n6 TAVOLA XXIV,
intefe rivolte , follevata in aria dal vento . Merita atten-
zione la piegatura sforzata della gamba defira M.
(3). & mentovarono a quefto. propofito due forte di fio tallo',
talli ', una che diceafi fiifizwg , e fi facea da* ragazzi, GHétog oòpmòit y Ì^kt^oj»
e dalle ragazze , della quale così fcrive Polluce IV. np&mòg ya^1 '
102. ftffimg . . . sISog Aaauamm ò^asccg^ ' « ®st Ed in alto la gamba dimenando
Bè &7'2£gQoli % xtxi y\>a.ieu tóIq noGt ngdg Txg TTbyocs : Si fquaderna il lederj
lìhafi . . . fpecie dì ballo de' Lacedemoni . . . bi- dove lo Scoliajle ; èg a«T§ hiprnog tò wi?,og, me
fognava faltare , e batter co* piedi le parti del fe- émfeffytUTog tw 7t§teY.TQJ <" che alzava la gamba , e
dere : così, anche Arifiofar.e Lyfiftr. noai raV Truyocv moftrava la parte deretana . Sì veda ivi anche Cri-
afààGQcu . U altra forte di hallo , che fi rammenti), Jìiano Fiorente , il quale per altro confonde mah a
fu 1* èx?M:Tt'G[JL(X » di cui lo jlejfo Polluce così fcrive prof o/ito quefla forta di hallo coli' altra , di cui par-
1. c. ixtoMrfafi&TtXi ywatxw opy/jiAcnoL * y&$ la Erodoto VI. 13 2 . nel riferire il fatto d'Ippoclide ;
Ù7TÌp lò'j Z[iov SKMKTimt ; gli eclattifmi erano balli il quale pojla giù la tefia fopra una tavoletta , e coi-
ài donne: e bifognava fgambettare per fopra Tome- '\e gambs in aria sysipovó^fios , fece de1 giuochi, come
io. Arifiofme Vefp. 1483. così dice alludendo a que~ avrebbe potuto far colle mani.
TAVOLA XXV
intefe rivolte , follevata in aria dal vento . Merita atten-
zione la piegatura sforzata della gamba defira M.
(3). & mentovarono a quefto. propofito due forte di fio tallo',
talli ', una che diceafi fiifizwg , e fi facea da* ragazzi, GHétog oòpmòit y Ì^kt^oj»
e dalle ragazze , della quale così fcrive Polluce IV. np&mòg ya^1 '
102. ftffimg . . . sISog Aaauamm ò^asccg^ ' « ®st Ed in alto la gamba dimenando
Bè &7'2£gQoli % xtxi y\>a.ieu tóIq noGt ngdg Txg TTbyocs : Si fquaderna il lederj
lìhafi . . . fpecie dì ballo de' Lacedemoni . . . bi- dove lo Scoliajle ; èg a«T§ hiprnog tò wi?,og, me
fognava faltare , e batter co* piedi le parti del fe- émfeffytUTog tw 7t§teY.TQJ <" che alzava la gamba , e
dere : così, anche Arifiofar.e Lyfiftr. noai raV Truyocv moftrava la parte deretana . Sì veda ivi anche Cri-
afààGQcu . U altra forte di hallo , che fi rammenti), Jìiano Fiorente , il quale per altro confonde mah a
fu 1* èx?M:Tt'G[JL(X » di cui lo jlejfo Polluce così fcrive prof o/ito quefla forta di hallo coli' altra , di cui par-
1. c. ixtoMrfafi&TtXi ywatxw opy/jiAcnoL * y&$ la Erodoto VI. 13 2 . nel riferire il fatto d'Ippoclide ;
Ù7TÌp lò'j Z[iov SKMKTimt ; gli eclattifmi erano balli il quale pojla giù la tefia fopra una tavoletta , e coi-
ài donne: e bifognava fgambettare per fopra Tome- '\e gambs in aria sysipovó^fios , fece de1 giuochi, come
io. Arifiofme Vefp. 1483. così dice alludendo a que~ avrebbe potuto far colle mani.
TAVOLA XXV