DOI Seite / Zitierlink:
https://doi.org/10.11588/diglit.3710#0009
PREFAZIONE. v
fi a foffe ttna Colonia dclfantichiffima Città di Volterra (*\
onde /iella fcarfezza delle notizie, che riguardano /Elba,
potrebbe formarfi qualche fofpetto sulle deità di Populo-
ma , il di cui culto forfè pafb con gli abitali ti in queW
Ifola. Le deità , che fi vedono sulle medaglie di Populo
nia , fono Minerva, Mercurio , e Vulcano : e da Plinio ^)
fi ha, che adora:afi in quella Città anche Giove . Pub an-
che ricazarfi il culto di Apollo in Popuionia , e nella fteffa
Ifola d" Elba , da quel che dice J^irgilio (I0) di una nave di
cibante , Re de IP imo, e dell ' altro luogo , la quale azea
per infegna quel dio . Se poi foffe veramente tìf Elba la
medaglia portata dal Pajeri (ll\in cui fi tede la tanaglia,
farebbe anche ficuro nella Jìejfa Ifola il culto di Vulcano :
e certo ancora farebbe quello di Nettuno ,fe potefje dirfi
con ficurezza , come per altro fembra affai zerifimile^
che appartengano alf¥Abi le medaglie Etrufche , le qua-
li hanno per lo più l ancora (l2\e talvolta anche il'triden-
te^), colle lettere IL , quantunque attribuifcanfi dg/Uiefi,
di Sardegna da? Go/ ò (T-^ , p dotto lui dal Cruarnacci (IS\
Tom.H.Bron. c Or
alii Volaterranos Corfis Populoniam eripuifTe dicunt. dall' altra un* ancora con quelle ìeftete IL. Il Pafferi
E 7 noftro Mazzòcchi Le. £.11. dallo flefifì nome Ilo- 1. c. p. 175. le attribuìfee a Todi , leggendo TV,
tsXwiov ricava effere fiata Popuionia una colonia di ci'è Tutere . All' incontro il Gori Muf. Etr. T. IL
Volterra, la quale egli dimqftra, che da Arinotele de p- 427. crede doverjì riferire agi' Iliefi , popoli della
Adm. p.1158. e da Stefano è detta oìvctpèot, e òìvet. Sardegna ; e dopo lui così anche penfa il Guarmcci
(8) Il primo,che pubblicò alcune medaglie di Po- Orig. Ital. To. II. p. 233. e ciò non per altra ragio-
pulonia , fu il nofìro Mazzocchi nella eh. difTerta- ne,fe non perchè niuna altra Città o popolo in Italia,
zione , *?<?//<? quali fi legge chiaramente Pupluna ; d^o che cominci con quefta lettera, fi è ritrovato fifte-
eie furono pubblicate delle altre , che pojfon vederfi nel ra . Per quefta fteffa ragione dunque, perchè Uva cc-
Pajferi Paralip. ad Dempft. Tab. V. mincia dalle due lettere IL,pojjiamo noi ben dire, che
(9) Plinio XIV. 1. hvis fimulacrum in urbe Po- appartengano a quell'Ifola, fituata dirimpetto alla Te-
pulonio ex una ( vite ) confpicimus, tot aevis in- fcana , e così celebre per le fue miniere , e per le fue
corruptum. opere di ferro , dì cui fi facea così gran commercio,
(10) Virgilio Aen. X. 170* come fi è veduto con 'Diodoro V. 13. E forfè V anco-
Una torvus Abas. Huic totum infìgnibus armis ta. può con molta verifimiglianza avere un particolar
Agmen , & aurato fulgebat A.polline puppis. riguardo al porto Argoo , così illuflre, che fe ne attri-
Sexcentos illi dederat Popuionia mater buiva la denominazione, come fi è detto, agli Argo-
Expertos belli juvenes; aft Uva trecentos, nauti : benché il Buonarroti App. ad Dempft. p. 80.
Infula inexhaufìis Chalybum generofa metallis. creda , che V ancora , e la ranocchia fieno fimboli ge'
(11) Paralip. in Demfter, Tab. III. n. 2. nella iterali nelle monete Etrufce delle Città fituate accanto
quale può leggerfi egualmente ILLVVINI, e IKVVINI; al mare , 0 ai laghi , e alle paludi , frequenti nella
e in quella ultima maniera legge l'Olivieri, come ri- Tofana.
ferìfee il Pafj'eri Le. p. 184. il quale vi ritrova le (13) Nel Muf. Etr. Tav. CXCVT. n. 3. p. 418.
lettere UT AL , 0 fia ETÀ Li a , cioè /'Elba. e nelle Orig. Ital. To.II. Tav. XII. n. i.
(12) Nella Tav. LXI. del Demflero fi vedono tre (14) Muf. Etr. To. II. p.427-
medaglie, le quali da una parte hanno la ranocchia, (15) Orig. Ital. To. II. p, 233.
fi a foffe ttna Colonia dclfantichiffima Città di Volterra (*\
onde /iella fcarfezza delle notizie, che riguardano /Elba,
potrebbe formarfi qualche fofpetto sulle deità di Populo-
ma , il di cui culto forfè pafb con gli abitali ti in queW
Ifola. Le deità , che fi vedono sulle medaglie di Populo
nia , fono Minerva, Mercurio , e Vulcano : e da Plinio ^)
fi ha, che adora:afi in quella Città anche Giove . Pub an-
che ricazarfi il culto di Apollo in Popuionia , e nella fteffa
Ifola d" Elba , da quel che dice J^irgilio (I0) di una nave di
cibante , Re de IP imo, e dell ' altro luogo , la quale azea
per infegna quel dio . Se poi foffe veramente tìf Elba la
medaglia portata dal Pajeri (ll\in cui fi tede la tanaglia,
farebbe anche ficuro nella Jìejfa Ifola il culto di Vulcano :
e certo ancora farebbe quello di Nettuno ,fe potefje dirfi
con ficurezza , come per altro fembra affai zerifimile^
che appartengano alf¥Abi le medaglie Etrufche , le qua-
li hanno per lo più l ancora (l2\e talvolta anche il'triden-
te^), colle lettere IL , quantunque attribuifcanfi dg/Uiefi,
di Sardegna da? Go/ ò (T-^ , p dotto lui dal Cruarnacci (IS\
Tom.H.Bron. c Or
alii Volaterranos Corfis Populoniam eripuifTe dicunt. dall' altra un* ancora con quelle ìeftete IL. Il Pafferi
E 7 noftro Mazzòcchi Le. £.11. dallo flefifì nome Ilo- 1. c. p. 175. le attribuìfee a Todi , leggendo TV,
tsXwiov ricava effere fiata Popuionia una colonia di ci'è Tutere . All' incontro il Gori Muf. Etr. T. IL
Volterra, la quale egli dimqftra, che da Arinotele de p- 427. crede doverjì riferire agi' Iliefi , popoli della
Adm. p.1158. e da Stefano è detta oìvctpèot, e òìvet. Sardegna ; e dopo lui così anche penfa il Guarmcci
(8) Il primo,che pubblicò alcune medaglie di Po- Orig. Ital. To. II. p. 233. e ciò non per altra ragio-
pulonia , fu il nofìro Mazzocchi nella eh. difTerta- ne,fe non perchè niuna altra Città o popolo in Italia,
zione , *?<?//<? quali fi legge chiaramente Pupluna ; d^o che cominci con quefta lettera, fi è ritrovato fifte-
eie furono pubblicate delle altre , che pojfon vederfi nel ra . Per quefta fteffa ragione dunque, perchè Uva cc-
Pajferi Paralip. ad Dempft. Tab. V. mincia dalle due lettere IL,pojjiamo noi ben dire, che
(9) Plinio XIV. 1. hvis fimulacrum in urbe Po- appartengano a quell'Ifola, fituata dirimpetto alla Te-
pulonio ex una ( vite ) confpicimus, tot aevis in- fcana , e così celebre per le fue miniere , e per le fue
corruptum. opere di ferro , dì cui fi facea così gran commercio,
(10) Virgilio Aen. X. 170* come fi è veduto con 'Diodoro V. 13. E forfè V anco-
Una torvus Abas. Huic totum infìgnibus armis ta. può con molta verifimiglianza avere un particolar
Agmen , & aurato fulgebat A.polline puppis. riguardo al porto Argoo , così illuflre, che fe ne attri-
Sexcentos illi dederat Popuionia mater buiva la denominazione, come fi è detto, agli Argo-
Expertos belli juvenes; aft Uva trecentos, nauti : benché il Buonarroti App. ad Dempft. p. 80.
Infula inexhaufìis Chalybum generofa metallis. creda , che V ancora , e la ranocchia fieno fimboli ge'
(11) Paralip. in Demfter, Tab. III. n. 2. nella iterali nelle monete Etrufce delle Città fituate accanto
quale può leggerfi egualmente ILLVVINI, e IKVVINI; al mare , 0 ai laghi , e alle paludi , frequenti nella
e in quella ultima maniera legge l'Olivieri, come ri- Tofana.
ferìfee il Pafj'eri Le. p. 184. il quale vi ritrova le (13) Nel Muf. Etr. Tav. CXCVT. n. 3. p. 418.
lettere UT AL , 0 fia ETÀ Li a , cioè /'Elba. e nelle Orig. Ital. To.II. Tav. XII. n. i.
(12) Nella Tav. LXI. del Demflero fi vedono tre (14) Muf. Etr. To. II. p.427-
medaglie, le quali da una parte hanno la ranocchia, (15) Orig. Ital. To. II. p, 233.