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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 6): Statue — Neapel, 1771 [Cicognara, 2645-7]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3710#0079
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63

DELLA GRANDEZZA DE LL'ORIGINALE

V~n>c Campana del ? ,

' _ JccuiiJoJ)

TAVOLA XVII.

RE altre J^eneri fon comprefe in que-
fìa Tamia , La prima CO coverta dalla
cintura in gai, è in atto di accomodarli
i capelli ^ . La feconda & ha la d^rtf
alzata verfo la tefia , mentre colla fmi-
flra fa fegno di ricovrir il feffo M . La
terza ^s ) ha la tefta bene accomodata,
c colle due mani fìringe intorno al petto una fa/eia t6K

TAVOLA XVm,

(1) Fu trovata a 26. Gennaro 1753. in Portici.

(2) In una quaji jimìle moffa è deferiti a Venere
da Apollonio III. 45. e fegg. Sì vedano le note della
Tav.'XI. del II. Tomo delle Pitture .

(3) Fu trovata in Gragnano a 6. Giugno 17^.

(4) Così ( oltre alle altre del Muf. Fior. Stat. Ta-
vol. 31. 34. e 35.) è rapprefentata la famo/a Vene-
re de5 Medici , che fi crede ejfere la flejfa ( Bece-
ro Th. Br. T. IH. p. 269. ) , ed è certamente fimile,
alla eccellente opera di Prositele, celebrata dagli art^
tichi col nome di Venere di Guido, dove era adorata.'
e della quale parlando Luciano Amor. 12. dice: ttxv
2$ ro xifòos ccuivi dxdÀufttov , iSèfilSs esÓ/iròe cc/jl'
jrsxmje. » ycyófjLVxrxi, nMv cgól itspa ysipt rb
aioli teX/idóras èntHplmisiv : tutta la di lei bellezza
feoverta, non avendo intorno abito aleuto j è vtu->
da; fe non quanto colla Jinifira mano moftra di vo-
ler covrire la parte vergognofa:* Ovidio lì, Art«6i4.

Ipfa Venus pubem, quoties vèlamìna poiiit,
Protegitur laeva femireducta manu.

(5) Fu trovata anche ne* primi tempi in Portici,
2)el re(lò l'ejfer tutta nuda è proprio di quèjla deay
come fi è già avvertito.

(6) Delle falce mamillari fi veda la nota (io)
della Tav. LUI. del IV. Tomo delle Pitture ; t fi è
anche altrove notato col poeta nélV Antol. VlL 100.
the le mammelle erano la parte più bella dì Vènere,
e che più richiamano l' attenzione degli amanti s e
quindi la premura delle donne di farle compatir *ìle~
vate: onde Anacreonte Od 5. defideta una donzella dì
buon petto, kap'/iv fìxdùzoMov s e Od.42. to'^àj j/eO&f»

ragazze con frefche , ed acerbe mamaielle» o, come
dice Cornelio Gallo, 0 altro i che ne fia l'autore £1,5.

Urebant oculos durae ^ ftantefque papilla©:
Sì veda anche Properzio II. El. Xll. ut, è 0tasi9
Epod. 8. della deformità del petto rilafcìai*,
 
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