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TAVOLA XXVII.
IMILI quali in tutto al precedente fo-
no i tre primi bronzi ^ di quefìa Ta-
vola . Al quarto ^ , eh' è diverto dagli
altri anche negli abiti , manca il timo-
ne , e 1 gruppo de' diftintivi Egizzii
sulla tefta -, portando foltanto nella fini-
Jìra il corno ripieno di frutta ^ , e
avendo la deftra iituata in modo , che può fer fofpettare
avervi tenuto anche un timone , o altro fimbolo , toltole
dal tempo
(4)
(0
(3)
1752.
.(3)
plice
Tutti furon trovati in Portici
Anche fu trovato in Portici , ,
Novembre
Da quejlo fol diflint ivo altro penfiero più fem-
e meno incerto, non par che pqffa trarfi , che
di ejfere ««'Abbondanza , alla quale propriamente il
Corno colle frutta appartiene , come è noto .
(4) Alle volte fi vede la Fortuna col cornucopia in
una mano , e con un chiodo nell' altra ( Muf. Rom.
Seót. II. Tab. 28. ) alludendofi forfè a quel che dice
Orazio I. 35. parlando a quefìa dea:
Te femper anteit faeva Neceflitas
Clavos trabales, & cuneos manu
Geftans ahena.
TAVOLA XXVIII.
Alle volte con un feettro , e una forbice , come in
una medaglia di Nerva colla leggenda : Fortunae Po-
puli Romani : rammentata da VoJJìo IX. 31. Alle
volte con un globo , come fi è detto nelle note della
Tavola XXIV. E così con altre cofe , non epndo fem-
pre di/Unta col timone , Vi fu però chi dijfe , che an-
che fènza altro dijlintivo , che del folo Corno co' frut-
ti , potrelle crederfi rapprefentata la Fortuna degli
agricoltori , della quale dice Orazio 1. c.
Te pauper ambit follicita prece
Ruris colonus :
ejfendo la Fortuna annoverata ancora tra le deità ru-
Jliche da VarronelV. L.L. p.20. e da ColuwellaX. 315.
e potrelle allora confonderai con Pcmona.
n
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TAVOLA XXVII.
IMILI quali in tutto al precedente fo-
no i tre primi bronzi ^ di quefìa Ta-
vola . Al quarto ^ , eh' è diverto dagli
altri anche negli abiti , manca il timo-
ne , e 1 gruppo de' diftintivi Egizzii
sulla tefta -, portando foltanto nella fini-
Jìra il corno ripieno di frutta ^ , e
avendo la deftra iituata in modo , che può fer fofpettare
avervi tenuto anche un timone , o altro fimbolo , toltole
dal tempo
(4)
(0
(3)
1752.
.(3)
plice
Tutti furon trovati in Portici
Anche fu trovato in Portici , ,
Novembre
Da quejlo fol diflint ivo altro penfiero più fem-
e meno incerto, non par che pqffa trarfi , che
di ejfere ««'Abbondanza , alla quale propriamente il
Corno colle frutta appartiene , come è noto .
(4) Alle volte fi vede la Fortuna col cornucopia in
una mano , e con un chiodo nell' altra ( Muf. Rom.
Seót. II. Tab. 28. ) alludendofi forfè a quel che dice
Orazio I. 35. parlando a quefìa dea:
Te femper anteit faeva Neceflitas
Clavos trabales, & cuneos manu
Geftans ahena.
TAVOLA XXVIII.
Alle volte con un feettro , e una forbice , come in
una medaglia di Nerva colla leggenda : Fortunae Po-
puli Romani : rammentata da VoJJìo IX. 31. Alle
volte con un globo , come fi è detto nelle note della
Tavola XXIV. E così con altre cofe , non epndo fem-
pre di/Unta col timone , Vi fu però chi dijfe , che an-
che fènza altro dijlintivo , che del folo Corno co' frut-
ti , potrelle crederfi rapprefentata la Fortuna degli
agricoltori , della quale dice Orazio 1. c.
Te pauper ambit follicita prece
Ruris colonus :
ejfendo la Fortuna annoverata ancora tra le deità ru-
Jliche da VarronelV. L.L. p.20. e da ColuwellaX. 315.
e potrelle allora confonderai con Pcmona.
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