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Le pitture antiche d'Ercolano e contorni (Band 8): Le lucerne ed i candelabri d'Ercolano e contorni: incise con qualche spiegazione ; tomo unico — Neapel, 1792 [Cicognara, 2645-9]

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https://doi.org/10.11588/diglit.9172#0013
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XI

di mura 5 con grandi e spejfe serito]e ; il quale racchiudo
avea V ufcita in una contigua ftrada (4). La lunghezza
della Jlanza è di piedi antichi Romani 46 § 3 la jùa lar-
ghezza di piedi 16 ~ , $ H pavimento sra le due vafche è
di piedi 17 ~ (s). Non si è per noi potuto determinar ì al-
tezza delle sue mura ; perciocché trovaronfi del tutto ab-
battute ; e ignoriamo del pari se vi sojfero sate finefire,
e da qual parte; certamente non dovean ejfer dal lato fra
Settentrione, e Levante ; poiché queflo era comune col
perìjlilio m. Il pavimento avea un laflrico satto con mattoni
pefìi e calcina ; nè altrimenti era sormato 1' intonaco delle
mura sino ali altezza di piedi 5 f ; effendo il rimanente
rivessito di ordinario intonaco: il laflrico però, e rintonaco
del-

(4) Non è sacil cosa il determinare a qual uopo fos mìnus pedum senum deimm ,. . . Non dobbiamo perà
fe desiinato cotal racchiudo di mura ; che certamente non tralasciar di avvertire , che confrontati/i da noi i diverfi
sembra un Serbatojo da tenervi le olive , pria di maci- piedi antichi Romani , che ferbanfi nel. Regal Mufeo ,
narle neW Infrantojo : più verifìmilmente però ei par che si sien ritrovati quafichè tutti uguali fra loro , e ciafcu-
fofse fervito per gittarvifi gli avvan\i delle olive , che i no corrifpondente a pollici 2, del piede Parigino , ed
Tofani dicon fanfa, ed i Latini fraces ( Cat. cap.LXIV. al palmo Napoletano, oncia i. , e se noncliè
e LXVI. Vitruv. lib.VILi.),* de"quali fi facea ufo, co- un folo di quei di metallo è lungo una mer^a linea di
me anche oggidì, pel fuoco, e per ingrafsare i terreni: ed un piede Parigino dippià degli altri . Tali fcandagli
era ben necefsario, che le mura di efso foffer così trafo- fono slati efeguiti con la maggior diligenza ed e sinteria
rate ; onde il cattivo odore , che le olive infrante rendo- posfibile ; ciò non pertanto, in così agitata quijlione non
no, fi diminuìfse con la libera ammissione delF aria. Nè pretendiamo, che fi abbia per indubitata la norma da noi
anche abbiam potuto rinvenire ove fofse il Serbatojo nelle prefcritta : fol posfiamo affìcurarc , che se nel nojìro calco-
de ferine case rurali. Noi non ignoriamo, che gli antichi lo fia Per avventura corfa errore ; non può certamente ef-
scritton delle cofe rufiiche efprefsamente preferìvino , che fer maggiore di una quinta, o al più diana quarta par-
ie olive , subito colte , si pajjino ndT Insrantojo ; ma te di linea.
sappiamo altresì, che ejsi vogliono ^ Serbatoj nelle ville, (6) Si è posio in dubbio, se il noslro Fattojo avefse
per riporvi, fecondo il bijogno, le olive 5 come in tempo o nò sinesire • avendosi" riguardo, *così alla niuna necejsicà,
di gelata-, perciocché, congelandofi allora le particelle oleofe, ricevendo sujficìente lume dalle due porte; come anc(he al-
convien che le olive fi rimangano per alquanti dì in luogo la confuetudine, quafichè universale prefso gli Antichi, di
caldo, pria di metterfi nelt Infrantojo ( Cat. cap. HI. e non civer sinesire nelle loro slange . Inoltre è da por
LV. Varr. lib. I. 55. Colum.lib.XII. jo. Plin. lib.XV. 3. mente al precetto ^/'Catone (cap.LXV.) quam calidif-
Pallad, lib.XII. 17.). fimum Torcularium, & Cellam habeto; /'/ quale è rìpe-
(j) Si son date le misure della sianca, e delle altre tuto dagli altri Geoponici tutti ; e fi avverta , che se
pani co' piedi antichi Romani ; onde ne nuseisie sacile mai nel Fattojo Stabienfe eranvi sinefire ; dovean e ser dal
il consronto con quel che ci vien detta dagli antichi Scrit- lato di Me^ogiorno, e di Ponente -, cKè ? àfpetto più cal-
ton . Infatti la lunghe^a , e la largherà del Fattojo do. Finalmente anche a dì noflri è cofiante ufo nelle
Stabienfe rifponde efattamente a quel che infegna Vitruvio Provincie di queflo Regno, che ne'Fatto), o non vi sieno
(lib.VI.9.). Ipfum autem Torcular fi non cocleis torque- assatto sinefire , o , fe necejfità il richiegga ve ne fia
tur,fed veftibus & praelo premitur, ne minus longum una fola afai picchia.
pedum quadraginta conftituatur____latitudo ejus ne
 
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