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https://doi.org/10.11588/diglit.74889#0027
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un centro dell' azienda pubblica, un palazzo di Città ed una
piazza ; e in questo centro poi è necessario che convengono
tutti i punti dell' abitato. Ebbene, per queste principali ope-
re abbiamo fortunatamente tutto già preesistente , e diremo
quasi predestinato: 1' ex palazzo Reale dal lato meridionale
ed il sottostante Parco non son essi già il più bello ed adatto
palazzo comunale e la più grandiosa ed ordinnta piazza? Nes-
suna opera adunque sarà ad eseguirsi per questi due prin-
cipali bisogni della novella Città.
Fra i due paesi , e proprio nel punto del loro congiun-
gimento trovasi gigante 1' edifizio Reale diviso in due casa-
menti da settentrione e da mezzogiorno, aventi ciascuno a se
dinanzi un esteso bosco. Oggi tutto è proprietà della Pro-
vincia, la quale nella parte settentrionale à impiantato con
grandi auspicii 1' Istituto agrario, e la parte meridionale tie-
ne ancora come inerte monumento e priva di destinazione.
Ora il novello municipio acquisti dalla Provincia questa parte
della tenuta (e certamente 1' amministrazione Provinciale, di
buon grado , pel pubblico bene cederà questo cespite , per
lei quasi inutile fardello) e nella parte di fabbricato sen-
z' attendere ad opere di riordinamento ma di semplice de-
stinazione potrà impiantarsi la casa comunale sia di rappre-
sentanza, che di amministrazione, le scuole, gli asili, un
Ginnasio Convitto, una scuola di musica, un Istituto ope-
raio di arti e mestieri, e negli edifizii adiacenti tutte le di-
verse amministrazioni pubbliche comunali, provinciali e go-
vernative , per le quali i locali stanno a peso municipale.
Il parco sottostante al palazzo, e propriamente la parte
di esso chiusa fra le due lunghe caserme sormontate dai
loggioni , senza il bisogno di opere di riordinamento , sarà
la piazza centrale, potendosi ben ridurre con poca spesa quel-
le fabbriche a magazzini con stanze superiori , che forme-
rebbero una cospicua cifra attiva pel bilancio comunale.
un centro dell' azienda pubblica, un palazzo di Città ed una
piazza ; e in questo centro poi è necessario che convengono
tutti i punti dell' abitato. Ebbene, per queste principali ope-
re abbiamo fortunatamente tutto già preesistente , e diremo
quasi predestinato: 1' ex palazzo Reale dal lato meridionale
ed il sottostante Parco non son essi già il più bello ed adatto
palazzo comunale e la più grandiosa ed ordinnta piazza? Nes-
suna opera adunque sarà ad eseguirsi per questi due prin-
cipali bisogni della novella Città.
Fra i due paesi , e proprio nel punto del loro congiun-
gimento trovasi gigante 1' edifizio Reale diviso in due casa-
menti da settentrione e da mezzogiorno, aventi ciascuno a se
dinanzi un esteso bosco. Oggi tutto è proprietà della Pro-
vincia, la quale nella parte settentrionale à impiantato con
grandi auspicii 1' Istituto agrario, e la parte meridionale tie-
ne ancora come inerte monumento e priva di destinazione.
Ora il novello municipio acquisti dalla Provincia questa parte
della tenuta (e certamente 1' amministrazione Provinciale, di
buon grado , pel pubblico bene cederà questo cespite , per
lei quasi inutile fardello) e nella parte di fabbricato sen-
z' attendere ad opere di riordinamento ma di semplice de-
stinazione potrà impiantarsi la casa comunale sia di rappre-
sentanza, che di amministrazione, le scuole, gli asili, un
Ginnasio Convitto, una scuola di musica, un Istituto ope-
raio di arti e mestieri, e negli edifizii adiacenti tutte le di-
verse amministrazioni pubbliche comunali, provinciali e go-
vernative , per le quali i locali stanno a peso municipale.
Il parco sottostante al palazzo, e propriamente la parte
di esso chiusa fra le due lunghe caserme sormontate dai
loggioni , senza il bisogno di opere di riordinamento , sarà
la piazza centrale, potendosi ben ridurre con poca spesa quel-
le fabbriche a magazzini con stanze superiori , che forme-
rebbero una cospicua cifra attiva pel bilancio comunale.