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Fontana, Carlo
Il tempio Vaticano e sua origine, con gl'edifitii ... antichi e moderni, fatti dentro e fuori di esso / Templum vaticanum et ipsius origo cum aedificiis maxime conspicuis antiquitas et recens ibidem constitutio — [S.l.], 1694 [Cicognara, 3731]

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https://doi.org/10.11588/diglit.1451#0152
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Lib. III. Caput IV.

Damimcus

Font.lib.i.
folzl.

Afercatus
fol.ìi6.&
cap.qo.cod.
fot.

CAPVT IV.

De Vaticani Obelifci Situ , eo

fotijfimum whi iam re-

feritur, olim tran-

slatus.

LLE Obelifcus pene veteris
Bafilica», recentifque Fani,
ad Fornaces ipe&antis, la-
teri haudprocul à fabrica ,
in orbem inflexa, iàm Tem-
pli Sacrariunij infidebat, totufque ferme
eiufdem Solo emergebat Scapus, Styloba-
tum quidem Stereobatifq;Circi Zona^Ts-
nisue incumbentibus, terra, & ruderibus
obrutis, vtaitEques DominicusFontana,
Mercatus autem eadem ornamenta, ac Sty-
lobatas , vfque adprifcam Caij infcriptio-
nemafferit humo delituiffe, fummum Ste-
reobatem,mediam arquantem Circi lineam,
aquis fcribitimmerfuirij eidemque iam ad
extremam gradationem infiftit.

Nonnulli Pontifices liane dimouere cu-
pieruntPyramidem , Situque nobiliori de-
corare, quemadmodum in Area Vaticana..,
iam Templi gaudet afpeéìu . Nicolaus V.
d animo primus verfare ca;pitconfìlium,vt
in eius vertice, eminente Mundi Redem-
ptons effigie, Crucem auro , & opere Co-
nthio fplendidam humeris geftante, qua-
tuorearnfuftinerentEuangelifta:. IuliusII;
& Paulus IH. eandem in fuum prasfentem
locum traduci, Architecìronicse peritiffimo
Bonarot£econfifi,expetiuere; hic tamen_,
tani arduum fufeipere detredauit laborem,
ne parta tantis fudoribus fama periclitare-
tur; Gregorius XIII. externi quoque Ar-
chite&iprototypoallcótus, de ipfametco-
gitauit exportanda ; gloriofis tandem , &c
magnificis affueti, ab alijs tantum defide-
rata Sixti V. perfecit magnanimitas. Siqui-
dem eius artis, & Mathefeos peritiffimis vi-
ris faspius in confilium accerfitis, delinea-
tum abEquite Dominico Fontana mouen-
di Obelifci Typum casteris omnibus ante-
pofuit. Quapropter vniuerfam, & transfe.
renda; Pyramidis , & excitands prouin-J
eiam ei commifit Pontifex ; quòd quidem

anno I

1 Libr^IÌLCgìv: F7c7

CAPITOLO IV.

Del Po fio antico dell' Obelifco Vati-
cano , e del tradotto di effo
doue di yrefente fi troua
inalbato.

Ifiedeua quei? Obelifco quafi
vicino al fianco della Bafilica
vecchia, e del nuouo Tempio,
verfo le Fornaci, poco dittante
da quella Fabrica circolaro,
che icrue di prefente di Sacri-
ftia al detto Tempio . Sorgeua
da terra quafi tutto il fililo di quello Oobelifco,
rimanendo fotterrati in quelle rouine i Pofa
menti delli Piedeftalli, e Zoccoli, fituati da gli
Antichi nella Spina del Circo, come ne attefta
il Caualiere Domenico Fontana; & il Mercati
dice, che follerò i mede/imi Ornamenti, e Pie-
deftalli coperti fino all'Ifcrizione antica di Caio.
Secondo il predetto Mercati, il primo Zoccolo
di Marmo, che vguagliaua l'altezza della Spi-
na , ò Tela del Circo, era coperto di acqua : & è
quel medefimo, che di prefente ferue di Pofa-
mento all'Obelifco, nel fine de'Gradini.

Furono diuerfi Pontefici ; che ambirono di
trafportare, e di muouere quella Mole, e di col-
locarla in luogo più nobile, e conuenicntc, per
magnificar, come fa prefentemente il profpetto
del Tempio, e Piazza Vaticana. Il primo che
aueffe quefta intenzione fu Nicolò V. il quale,
come manifefta il Mercati, pensò di difporlo
ad effere lbftenuto da'quattro Euangelifti, e che
nella cima fotte collocato il Redentore conia..
Croce in fpalla , d'opere Corinthie indorato.
Ebbero anche il penfiero di tralportare quell'O-
belifco, e collocarlo doue ftà di prefente, Giu-
lio II; e Paolo III. affidati per il buon efitodi
quello trafporto nel valore del Buonarota. Ma
quelli non volfe cimentarli àvnaimprefa si ar-
dua : perche forfi conofceua, che in quella fola
poteua perdere quella fama, che con tanti fil-
etari in molte altre aueua guadagnato. Anco
Gregorio XIII. moftrofìì defiderofo di quello
trafporto , mollo da vn modello di Architetto
ftraniero : quale poi giudicato improprio, non
fu melfo in esecuzione.

Eftettuoffi bensì imprefa tanto gloriofa fotto
il Pontificato di Siilo V; l'animo grande del
quale auuezzo fempre à tentare cofe magnifi-
che, rifoluèdidarmanoaltralporto . Dettino
dunque vna numerofa, e dotta Congregazione
de primari; Intendenti, per vedere molti/lìmi
modelli di diuerfi Ingegnicri, e Matematici. Il
più degno , e pratticabile fu giudicato concor-
demente quello del Caualiere Domenico Fon-
tana. Fu dunque data à lui da quel Pontefico

Domenico
Fontana li-
bro i. fog.

Mercati
fogl-166.

Cap-16.

la
 
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