12,0 Libro III. Gap. IV- __
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,P. 5.
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cap.10.
la totale cura del trafporto, e dell'ereziono
delFObelifco , oue oggi fi vede, il che felice-
mente feguì l'Anno i5 86. a'io. di Settembre.),
in giorno di Mercordi, come porta Ceccarelli
nella Vita di Sifto V. Pofa queft'Obelifco coru
fuoi Piedeltalli, Zoccoli, e Gradini Copra vru
fondamento plateato, ordinato dal valore di
quell'Eccellente Architetto. Conofcendo que-
llo la pochiffima {labilità di quei Terreni are-
nofì accrefciuti 3 fece il fondamento di figura.,
quadrata di palmi 60. per ogni verfo , e di pro-
fondità, fino al pelo dell'acqua palmi 33. Rin-
forzò quei Terreni dal pelo dell'acqua in giù
con denfi palloni di palmi 25. profondati fotto
acqua 3 di groflezza d'vn palmo : li quali confo
lidano quella parte, fotto il plateato fonda
mento, né potè continuare tale rinforzo di mu-
ro fino al Terreno vergine antico, per effero
(latoimpedito dall'acque accrefeiute , rifpetto
al rialzamento del fiume, fecondo che alferifce
il medefimo Fontana, ma fupplì con li palloni.
Per cagione dell'acqua, che fotto fi trono ,
gli fu impedito ilpratticare le fondamentazioni
di quell'Obclifco , come feguì di quello del
Campo Marzio: àcui per difetto del Terreno
labile, fu fatto il fondamento profondo, quanto
era il medefimo alto, fecondo Plinio. Ma con
tuttociò, nonrimafe di quello alcun dubio del-
la totale ficurezza degli affodati fondamenti.
Auanti di metterli à sì graue imprefa del mo-
uimento di così gran pefo 3 fece con gran pru-
denza , & indullria altre infinite confiderazioni,
per il felice fine dell' imprefa. Scandagliò il
Fontana quanto poteua alzare, e muouere di
pefo vn Argano veilito con affidati canapi, con
moto di quattro Caualli gagliardi, & afficurate
Traglie, à tutta forza, che non potelfero fpez-
zare il groifo canape. Riconobbe checiafche-
duno Argano alzaua circa venti mila libre di
pelo. Bellino dunque40. Argani per il folle-
uamento di libre ottocento mila, edueLeuo
di lunga tratta, premute à forza d'Argano, per
folleuare il rimanente del pefo dell' Obelifco
imbragato di vn millione, quaranta tré mila^ -
cinquecento trenta fette libre .
Da tale cognizione ordinò, che ciafehedun
Argano lauorafie con moto regolato, per rice-
uere l'vnione del tiro; perciò fi temperanala^
violenzadell'vno, che neceflìtaua il fermarli,
flante la fuperiore forza del canape, e fé ne ri-
traeua Fvguaglianza del moto medio, & anche
dell'affidate Traglie doppie, polle attorno, nel
Cartello di legno, e con l'aiuto delle Leuo.
Dopo auer implorata con Sacrifizi) Sua Diuina
Maeftà, e le diuozioni fatte da gli Operarij den-
tro il Tempio, auanti l'Alba, quali nello fpun-
tare del Sole, furono collocati ne'luoghi delti-
nati ; e cominciò il Capo Direttore, che in emi
nenzarifiedeua 3 à fare fuonare la Tromba, che
erailfegno delmouimcnto delle Machine. Il
tutto fu bene effeguito da'Capi fubordinatÌ3 che
jdirigeuano gli Operarij 900. con 40. Argani
e 75.
Lib.III. Caput IV.
anno 1580". Septembris decimo , & Mer-
curi) die, vt narrat Cecarellus ad fadiccrru
perduxitexitum . Cum Stylobatis, gradi-
bus , &c Stereobatis extenfis folo sequali
Obelifcus nititurfundamentis;cognita enim
arenofa; Telluris inftabilitate, fundationis
longitudine, quadratocto. palmorumfpa-
tio, ab aqua; vero ima fuperfìcie 3 3 .palmo-
rum altitudine definita, fublicis, feù craf-
fioribus lignis inftabile folum fiftucauit.
Ad priftinum tamen, natiuumque Terra;
ftratum fublimiores in altiori Fluminis al-
ueo aqua; vlterius progredì obftitere , vt
ipfe Eques Fontanaprodidit, atinfitiscon-
fertimhumotrabeculis,totumprorfusamo
uit impedimentum.
Propter fubterlabentium aquarum obi-
cemfatisnonlicuitexcauarefubitruohones,
vt Campi Martij contigit Obelifco, cuius
obmobilitatem, fundamenta ipfius altitu-
dinem xquantia perfoderc, fecundùm Pli-
nium , nihilominùs fundationum abundè
cautum eiìfecuritati.
Etenim antequam Eques Fontana adeò
arduum, tantique ponderis mouendilabo-
remaggrederetur, multa folertis viri agita-
uit perfpicacia , ad optatum finem confe-
quendum. Enim vero fingulari explorauir
indultrià, quantum pondus munita fparti^
denfioribus, &TrochIeisErgata, 8i egregi)
circuma&a quadriga; viribus, mouere pof-
fet; compertique vicena circiter pondo mìì
lia quamlibet attollere . Earum igitur qua
dragintacomparauit, efFerendis octoccnte-
nis millibus, quinofque pradongas vecìes
gerano deorium actos, ad reliquum onus
protrahendum Obelifci , decies centenis
quadragies, &quinque centenis pondo mil
libus circumuallati.
Quibus compertisjomnes Ergatas fimul
taneo motu iuffit animari, vt vnius celeri-
tate alterius temperante fegnitiem, Vedi-
bus, & Trochleis in totius lignea; contra-
beationis culmine fide mobilibus adiuta;,
concordes , & squabiliter mouerentur
Imploratadenique in Fano ante diluculum
Diuini Numinis Maieftate, atque ante So-
lisortum, fuis in locis fingulis Opificibus
difpofitis, in editiori eminens Architectus,
deltinatum Machinarum motui fignum Tu-
barum edixit clangorem; tum directi à Pra;-
lib.
cap. 5.
Lib. ?6
cap. io.
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la totale cura del trafporto, e dell'ereziono
delFObelifco , oue oggi fi vede, il che felice-
mente feguì l'Anno i5 86. a'io. di Settembre.),
in giorno di Mercordi, come porta Ceccarelli
nella Vita di Sifto V. Pofa queft'Obelifco coru
fuoi Piedeltalli, Zoccoli, e Gradini Copra vru
fondamento plateato, ordinato dal valore di
quell'Eccellente Architetto. Conofcendo que-
llo la pochiffima {labilità di quei Terreni are-
nofì accrefciuti 3 fece il fondamento di figura.,
quadrata di palmi 60. per ogni verfo , e di pro-
fondità, fino al pelo dell'acqua palmi 33. Rin-
forzò quei Terreni dal pelo dell'acqua in giù
con denfi palloni di palmi 25. profondati fotto
acqua 3 di groflezza d'vn palmo : li quali confo
lidano quella parte, fotto il plateato fonda
mento, né potè continuare tale rinforzo di mu-
ro fino al Terreno vergine antico, per effero
(latoimpedito dall'acque accrefeiute , rifpetto
al rialzamento del fiume, fecondo che alferifce
il medefimo Fontana, ma fupplì con li palloni.
Per cagione dell'acqua, che fotto fi trono ,
gli fu impedito ilpratticare le fondamentazioni
di quell'Obclifco , come feguì di quello del
Campo Marzio: àcui per difetto del Terreno
labile, fu fatto il fondamento profondo, quanto
era il medefimo alto, fecondo Plinio. Ma con
tuttociò, nonrimafe di quello alcun dubio del-
la totale ficurezza degli affodati fondamenti.
Auanti di metterli à sì graue imprefa del mo-
uimento di così gran pefo 3 fece con gran pru-
denza , & indullria altre infinite confiderazioni,
per il felice fine dell' imprefa. Scandagliò il
Fontana quanto poteua alzare, e muouere di
pefo vn Argano veilito con affidati canapi, con
moto di quattro Caualli gagliardi, & afficurate
Traglie, à tutta forza, che non potelfero fpez-
zare il groifo canape. Riconobbe checiafche-
duno Argano alzaua circa venti mila libre di
pelo. Bellino dunque40. Argani per il folle-
uamento di libre ottocento mila, edueLeuo
di lunga tratta, premute à forza d'Argano, per
folleuare il rimanente del pefo dell' Obelifco
imbragato di vn millione, quaranta tré mila^ -
cinquecento trenta fette libre .
Da tale cognizione ordinò, che ciafehedun
Argano lauorafie con moto regolato, per rice-
uere l'vnione del tiro; perciò fi temperanala^
violenzadell'vno, che neceflìtaua il fermarli,
flante la fuperiore forza del canape, e fé ne ri-
traeua Fvguaglianza del moto medio, & anche
dell'affidate Traglie doppie, polle attorno, nel
Cartello di legno, e con l'aiuto delle Leuo.
Dopo auer implorata con Sacrifizi) Sua Diuina
Maeftà, e le diuozioni fatte da gli Operarij den-
tro il Tempio, auanti l'Alba, quali nello fpun-
tare del Sole, furono collocati ne'luoghi delti-
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nenzarifiedeua 3 à fare fuonare la Tromba, che
erailfegno delmouimcnto delle Machine. Il
tutto fu bene effeguito da'Capi fubordinatÌ3 che
jdirigeuano gli Operarij 900. con 40. Argani
e 75.
Lib.III. Caput IV.
anno 1580". Septembris decimo , & Mer-
curi) die, vt narrat Cecarellus ad fadiccrru
perduxitexitum . Cum Stylobatis, gradi-
bus , &c Stereobatis extenfis folo sequali
Obelifcus nititurfundamentis;cognita enim
arenofa; Telluris inftabilitate, fundationis
longitudine, quadratocto. palmorumfpa-
tio, ab aqua; vero ima fuperfìcie 3 3 .palmo-
rum altitudine definita, fublicis, feù craf-
fioribus lignis inftabile folum fiftucauit.
Ad priftinum tamen, natiuumque Terra;
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ueo aqua; vlterius progredì obftitere , vt
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Propter fubterlabentium aquarum obi-
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vt Campi Martij contigit Obelifco, cuius
obmobilitatem, fundamenta ipfius altitu-
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nium , nihilominùs fundationum abundè
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Etenim antequam Eques Fontana adeò
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remaggrederetur, multa folertis viri agita-
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gerano deorium actos, ad reliquum onus
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taneo motu iuffit animari, vt vnius celeri-
tate alterius temperante fegnitiem, Vedi-
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beationis culmine fide mobilibus adiuta;,
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