Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Geymüller, Heinrich von; Raffael; Raffael [Ill.]
Raffaello Sanzio: studiato come architetto con l'aiuto di nuovi documenti — Milano, Napoli, Pisa: Ulrico Hoepli, 1884

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.74189#0027
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext

Raffaello architetto

JE^ramante da Urbino, pittore dapprima, era di
28 anni in circa quando a Milano dava i disegni per
la chiesa di S. Maria presso S. Satiro.
Raffaello da Urbino, pittore per eccellenza, era di
26 anni in circa quando da Roma dava i disegni per
la chiesa di S. Eligio degli Orefici e per la Villa di
Agostino Chigi, la celebre Farnesina.
Nel 1514, alla morte di Bramante, Leone X no-
minava Raffaello allora di 31 anni, primo architetto
di S. Pietro, poiché Bramante nel morire lo reputò
giustamente non meno eccellente nel genere di fab-
bricare, di quello che fosse nell’ arte della pittura.2)
Quale importanza avesse tale successione, risulta
non solo dai fatti, ma dalle parole di contemporanei.
Negli stessi giorni Raffaello medesimo scriveva allo zio :
« Sono in locho di Bramante.3) »
Quattro anni dopo ancora 1’ oratore del Duca di
Ferrara, Costabili vescovo d’Adria, parlando al suo pa-
drone di Raffaello, ebbe a dire : « Lui tiene l’officio del
Bramante, et oltre la pictura ha l’architectura, et carico
di ciò che designa el Papa a ciò pertinente. 4) »
E finalmente sei mesi prima della morte del San-
zio, un altro oratore dello stesso Duca non seppe di

Raffaello dir meglio se non che: « Fa il Bramante, et
vorrebbe torre l’arte di mano di Juliano Leno. 5) »
E perchè le notizie che abbiamo di Raffaello ar-
chitetto sono poco numerose, voglio nullameno mo-
strare di quanta importanza siano alcune di esse.
Sebastiano Serbo, scrive : « Il divino Raffaello da
Vrbino non era universalissimo pittore, et molto istruito
nella perspettiva prima che operasse ne l’Architet-
tura ?6) » Si osservi la gradazione ! mentre egli chiama
Giovanni da Udine, « anchora intelligente architetto e
di buonissimo giudicio, come ingegnoso allieuo del di-
vino Raphaello.7) »
Lo stesso Vasari, benché parli pochissimo di Raf-
faello architetto, ragionando del compimento della fab-
brica delle loggie dice : « Fu cagione la bellezza di que-
sto lavoro, che Raffaello ebbe carico di tutte le cose di
pittura ed architettura che si facevano in Palazzo.8) »
E per parte mia credo che se a Raffaello fosse stato
concesso vivere 50 o 60 anni, egli quasi del tutto,
come Bramante, avrebbe lasciato la pittura, tale era
il suo genio nell’ arte vieppiù creatrice dell’ architet-
tura, e tale era pure la magnificenza degli architet-
tonici monumenti a lui affidati.

') Nella biografia di Bramante ne darò la prova.
2) Pungileoni, Elogio Storico di Raffaello, pag. 159.
3) Leti. Piti., voi. VI, pag. 23.
4) March. G. Campori, Notizie inedite di Raffaello da Urlino, pag. 11.

s) Lo stesso, pag. 28.
6) Lib. II, pag. 1.
’) Lib. IV, pag. 70.
8) Vita di Giulio Romano. Ed. Le Monnier, X, pag. 4L

2
 
Annotationen