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Geymüller, Heinrich von; Raffael; Raffael [Ill.]
Raffaello Sanzio: studiato come architetto con l'aiuto di nuovi documenti — Milano, Napoli, Pisa: Ulrico Hoepli, 1884

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https://doi.org/10.11588/diglit.74189#0066
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RAFFAELLO A ROMA

come vera e con le sue logie per prezio.... le mura de
mattoni arotati et pilastri di mattoni, ecc. » Da questo
s’intende che i mattoni arrotati dovevano essere senza
intonaco, i pilastri ricevere qualche fodera.
Ai 30 giugno 1520 i detti maestri promettono agli
eredi di Agostino di continuare i lavori interrotti dalla
sua morte: « certi muri et edificij nel Jardino ossia
palazzo del detto mag. messer Angustino.... Et nel
prefato giardino overo la casa de la stalla desso palazzo
li eredi del detto.... intendono de far fare et edificare
certi muri et altri edifici. » Ma qui si tratta della casa
de la stalla d'epso Jardino. Cosa sia questa casa mi
rincresce di non saperlo dire ora, ma è quasi certo
che essa pure era architettura di Raffaello dacché fu
principiata vivente ancora Agostino.
Che l’avanzo attuale delle stalle di Agostino esi-
stesse prima del dì 1° luglio 1515 si rileva con cer-
tezza, perchè fra Giocondo, morto in quel giorno, lo
disegnò e misurò ancora nel suo libro di Ricordi dal-
l’antico dell’anno 1514 e 1515 coll’indicazione: «Ba-
samento di basorilievo 4dro in Trastevere de la stala —
dagustin Chixi — opa — prima, dorica. » * 87) Ma non
so se da questo si possa arguire che il secondo piano
fosse già fatto.

CAPPELLA CHIGI A S. MARIA DEL POPOLO

Nel dicembre 1507 una bolla di Giulio II confer-
mava la cessione di questa cappella ad Agostino Chigi,

e la trasformazione dell’invocazione dei Santi Sigi-
smondo, Sebastiano e Rocco, in quella di S. Maria di
Loreto, e dei Santi Agostino e Sebastiano.88) Il Passa-
vant ammette la costruzione attuale fosse principiata
ancora vivente Giulio II, e questo viene confermato
nel modo seguente.

(Fig. 20) - S. Maria del Popolo. Cappella Chigi. Tamburo e Lanterna


Nel 1520 maestro Aloysio di Pace da Venezia
che aveva eseguito i musaici della cupola, terminati
nel 1516,89) si obbliga di farne otto altri tra le finestre,
nonché i quattro tondi dei pennacchi, nello spazio di
quattro anni.90) Questi lavori hanno una superficie di
19 metri quadrati in circa, mentre quelli nella cu-
pola rappresentano 11 metri in circa. Ammettendo
il tempo chiesto per il nuovo lavoro proporzionato a
quello impiegato per i lavori nella cupola, questo sarà


(Fig. 21) Pianta della Cappella Chigi a S. Maria del Popolo.

8’) Il disegno porta il num. 1540 e lo descrissi nei Cento disegni di
fra Giocondo. Firenze, Bocca, 1882, pag. 42.
88) Cugnoni, op. 139. «Et oìaaliaconfirmavit3°nonasDe-
cembris anno 1507. » L’anno 1507 è confermato dalla fine del documen-
to: « Datum Romae apud Sanctum Petrum etc. Millesimo quingente-
simo septimo, tertio nonas Decembris, Pontificatus nostri anno quinto. »

La data e il nome è segnato nel mosaico in questo modo :

l/(o ó o»

D . P

F . 1516 .


Il contratto pubblicato da Cugnoni, pag. 143.
 
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