Gori, Antonio Francesco: Storia Antiquaria Etrusca Del Principio E De' Progressi Fatti Finora Nello Studio Sopra L'Antichità Etrusche Scritte E Figurate: Divisa In Due Parti ; Colla Difesa Dell'Alfabeto Degli Antichi Toscani ; Con XII. Tavole E Figure (Florenz, 1749) [Cicognara, 2587]

che quanto a quelle dell'Alfabeto
Gomno , son quel!' istesse , che
fece gettare il Scnator Buonar-
roti ad imitazione de* caratteri
e nali Etruschi ; perlochè sarà
r <. che il Sig. Marchese con-
:-utrosto il suo Alfabeto,
ite di letrere superssuo,
• mai dagli Etruscì , che
litri, nc'quali per mag-
-n?a s il che non fu
lai fatto ) si sono
■ tere dell' isteiTa clas-
u , dì an qualche piccola
varicti . i quale però .è sì mini-
ma , che t. U: trasforma , o
non rende punto difficile il rav-
viare il loro Valore .
Soggiugne po< il Tempre unico ,
ed inarrivabile S'g. Màrehese, un*
altra risielTione creata da! suo capo
sempre fecondo , chfi anche ti Bo-
narroti ne mette tre ( sono que-
ste 2 O. Z ) quali fon Innube
sià tofto , che Et tu Tebe . Ev egli
possìbde , che il Senator Buonar-
roti abbia avuto intenzione d rn-
porre con tali figure ? Noi ringhia-
mo per indubitato, che egii l'ha
così trovate in monumenti Etru-
G schi ,