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DELLE URNE ETRUSCHE
ria di Cigno che or comparisce un principe Ligure, ora
un uccello: assurdità che in seguito saprò dileguare.
Che resulta in fine da quello che ho scritto ? Eccone la
conseguenza. Si compiaccia il lettore di stare avvertito, che
il mio metodo di spiegare i monumenti dell' arte etrusea ap-
plicato anche a quelli di scuole straniere ci arreca la deside-
rata chiarezza. Ne sia luminosa pruova la interpetrazione che
ho data al mostro portante la ninfa che vedesi in questa Tav.
X, a dichiarar la quale, secondo i miei principj, niun osta-
colo mi si fa incontro. Ne ho proposto al mio lettore un
confronto colle altrui spiegazioni sullo stesso Eridano pre-
sentato in altre scuole dell' arte sotto il favoloso velo delle
avventure di Fetonte ; ed avendo io preso a svolgerne il
senso colle parole stesse del Ch. Zannoni, restituitavi sol-
tanto la da lui omessa circostanza dello Scorpione spaven-
tante i cavalli del sole, ne ho ottenuta una spiegazione com-
pita e chiara da lusingarmi d'aver sodisfatto il lettore, ove
il già lodato Antiquario seguendo altro metodo, confessa di
trovarsi in ultimo resultato a palpar dense tenebre. Né chi
legge attualmente sarà solo a trovarsi appagato di quanto io
dico; poiché altri ancora approvarono i miei sistemi l astro-
nomici ove i monumenti antichi ci obbligano a farvi ricorso.
Concludiamone intanto che se l'artefice etrusco rappre-
sa'
i Nella corrispondenza astrono-
mico - Geografica del Ch. Sig.
Bai one di Zach, Voi. n, p. 142,
si legge il seguente art.On a si sou-
Yent dit que les rnythologies des
anciens n étaient que des absurdi-
lés et des fadaises, mais appliques-
y la clef astronomique , et vous j
trouverez des vérités, sous des al-
légories iiigénieuses, agréables e&
quelquefois sublimes. Le Ch. In-
ghirami marche avec esprit et avee
genie sur eette Lonne et véritable
trace.
DELLE URNE ETRUSCHE
ria di Cigno che or comparisce un principe Ligure, ora
un uccello: assurdità che in seguito saprò dileguare.
Che resulta in fine da quello che ho scritto ? Eccone la
conseguenza. Si compiaccia il lettore di stare avvertito, che
il mio metodo di spiegare i monumenti dell' arte etrusea ap-
plicato anche a quelli di scuole straniere ci arreca la deside-
rata chiarezza. Ne sia luminosa pruova la interpetrazione che
ho data al mostro portante la ninfa che vedesi in questa Tav.
X, a dichiarar la quale, secondo i miei principj, niun osta-
colo mi si fa incontro. Ne ho proposto al mio lettore un
confronto colle altrui spiegazioni sullo stesso Eridano pre-
sentato in altre scuole dell' arte sotto il favoloso velo delle
avventure di Fetonte ; ed avendo io preso a svolgerne il
senso colle parole stesse del Ch. Zannoni, restituitavi sol-
tanto la da lui omessa circostanza dello Scorpione spaven-
tante i cavalli del sole, ne ho ottenuta una spiegazione com-
pita e chiara da lusingarmi d'aver sodisfatto il lettore, ove
il già lodato Antiquario seguendo altro metodo, confessa di
trovarsi in ultimo resultato a palpar dense tenebre. Né chi
legge attualmente sarà solo a trovarsi appagato di quanto io
dico; poiché altri ancora approvarono i miei sistemi l astro-
nomici ove i monumenti antichi ci obbligano a farvi ricorso.
Concludiamone intanto che se l'artefice etrusco rappre-
sa'
i Nella corrispondenza astrono-
mico - Geografica del Ch. Sig.
Bai one di Zach, Voi. n, p. 142,
si legge il seguente art.On a si sou-
Yent dit que les rnythologies des
anciens n étaient que des absurdi-
lés et des fadaises, mais appliques-
y la clef astronomique , et vous j
trouverez des vérités, sous des al-
légories iiigénieuses, agréables e&
quelquefois sublimes. Le Ch. In-
ghirami marche avec esprit et avee
genie sur eette Lonne et véritable
trace.