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nume,
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ti. ut. M3.t3.
ima màCAu
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TAVOLA XLVI. 3?1
domandar la sacra bevanda, e l'ottiene dall' alto ; mentre
questa è versala per un' ampolla simile alle precedenti, e
sostenuta da Iside, o sia dalla divina egualmente che mon-
diale natura, la quale accorda al supplicante la vita . Ma è
ben riflettere, che ove noi vedemmo il vaso ' e la patera 3
in mezzo alle foglie , qui vediamo la Dea che dà vita com-
parire in mezzo a una pianta arborea, la quale per quan-
to sembrami esprime al vivo che qui si tratta dì domanda
e concessione di vita.
È anche più chiaro al mio proposito un bel monumen-
to inedito, di recente portato io Toscana dall'Egitto insieme
con altri di singoiar pregio dall'emerito sig. Nizzóli: monu-
mento che servì, come 1' altro da me citato 3, a decorare un
sepolcro. Visi vede al solito un iniziato il quale riceve, co-
me P antecedente, una bevanda dall' alto., e questa si por-
ge da due braccia umane, che però non spettano ad uma-
na figura, ma si partono da un albero ricco di frutti e di
foglie . E dunque abbastanza chiaro per questi esempi che
il vegetabile simboleggia la natura divina o la provvidenza,
dalla quale riceviamo la vita ed i mezzi di sostenerla: né
solo questa vita mondiale, ma l'eterna altresì che l'anima
aspetta dopo la morte del corpo. Ciò è provato da una fi-
gura che si vede dietro F oror descritto iniziato, la quale
ha soltanto la faccia umana, ed il resto è in figura di uc-
cello . Essa pure stende dal petto due braccia che mostra-
no di ricevere o domandare di quell' acqua, che divisa in due
rivoletti nell' uscire dall' ampolla, disseta con uno di essi il
i Ved. tav. xl, num. 1 .
a Ved. questa tav- xlvi
3 Ved. ser. vi, tav. Q3
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domandar la sacra bevanda, e l'ottiene dall' alto ; mentre
questa è versala per un' ampolla simile alle precedenti, e
sostenuta da Iside, o sia dalla divina egualmente che mon-
diale natura, la quale accorda al supplicante la vita . Ma è
ben riflettere, che ove noi vedemmo il vaso ' e la patera 3
in mezzo alle foglie , qui vediamo la Dea che dà vita com-
parire in mezzo a una pianta arborea, la quale per quan-
to sembrami esprime al vivo che qui si tratta dì domanda
e concessione di vita.
È anche più chiaro al mio proposito un bel monumen-
to inedito, di recente portato io Toscana dall'Egitto insieme
con altri di singoiar pregio dall'emerito sig. Nizzóli: monu-
mento che servì, come 1' altro da me citato 3, a decorare un
sepolcro. Visi vede al solito un iniziato il quale riceve, co-
me P antecedente, una bevanda dall' alto., e questa si por-
ge da due braccia umane, che però non spettano ad uma-
na figura, ma si partono da un albero ricco di frutti e di
foglie . E dunque abbastanza chiaro per questi esempi che
il vegetabile simboleggia la natura divina o la provvidenza,
dalla quale riceviamo la vita ed i mezzi di sostenerla: né
solo questa vita mondiale, ma l'eterna altresì che l'anima
aspetta dopo la morte del corpo. Ciò è provato da una fi-
gura che si vede dietro F oror descritto iniziato, la quale
ha soltanto la faccia umana, ed il resto è in figura di uc-
cello . Essa pure stende dal petto due braccia che mostra-
no di ricevere o domandare di quell' acqua, che divisa in due
rivoletti nell' uscire dall' ampolla, disseta con uno di essi il
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