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Rio
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°i fiori di quel
puu e«a [
iravi>!ia :
libatoria, èl
ietta rappresa-
[tj ii'.'J
373
TAVOLA XLVII.
Si
>i lagnano gli eruditi perchè troppo frequentemente
vien dato il nome di loto alle piante che in antichi monu-
menti s' incontrano, ancorché non tutte simili tra loro '.
Sì giusta censura mi rende cauto nel pronunziare un giu-
dizio soverchiamente pronto sul nome della pianta eh' è
nell' Urna presente . Non per questo mi asterrò io dal so-
spetto che loto debbasi dire e non altrimenti, quando le
circostanze che 1' accompagnano son conformi all' idea
che mi risveglia il vegetabile da me preso in esame . Fa-
cendone menzione 1' Iablonski lo nomina giglio aquatico
spontaneo dell' Egitto 2: né da ciò discorda il fiore della
nostra Umetta, mentre tuttavia si costuma di segnare con
tre foglie quasi verticali quel fiore che dee corrispondere
al giglio . Sembra poi evidente che i delfini non ad altro
fine vi stiano di fronte, se non per mostrare la qualità
aquatica di quella pianta, come dissi anche altrove 3. Ora
confermo 1' allegorico senso di questo fiore con un passo
di antico scrittore, che ognuno può vedere in altre mie
carte meno compendiato : symbolum, ubi Deus induciiur
sedens super loton aquaticam 5 scilicet arborem , ubi signi-
i Dissert., De monum. variis in qai-
bus plantae cernuntur quas anti-
quari! fere omnes prò loto habent,
Vid. Hist. de l'Acad. des inscript.,
Tom. in, p. i8i,et suiv.
2 Iablonski, in opusculo, Voces Ae-
gypt. ap. script, yet. Acoro;, Tom.
i , p. 127.
3 Ved. p. 124'
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vien dato il nome di loto alle piante che in antichi monu-
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Sì giusta censura mi rende cauto nel pronunziare un giu-
dizio soverchiamente pronto sul nome della pianta eh' è
nell' Urna presente . Non per questo mi asterrò io dal so-
spetto che loto debbasi dire e non altrimenti, quando le
circostanze che 1' accompagnano son conformi all' idea
che mi risveglia il vegetabile da me preso in esame . Fa-
cendone menzione 1' Iablonski lo nomina giglio aquatico
spontaneo dell' Egitto 2: né da ciò discorda il fiore della
nostra Umetta, mentre tuttavia si costuma di segnare con
tre foglie quasi verticali quel fiore che dee corrispondere
al giglio . Sembra poi evidente che i delfini non ad altro
fine vi stiano di fronte, se non per mostrare la qualità
aquatica di quella pianta, come dissi anche altrove 3. Ora
confermo 1' allegorico senso di questo fiore con un passo
di antico scrittore, che ognuno può vedere in altre mie
carte meno compendiato : symbolum, ubi Deus induciiur
sedens super loton aquaticam 5 scilicet arborem , ubi signi-
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quari! fere omnes prò loto habent,
Vid. Hist. de l'Acad. des inscript.,
Tom. in, p. i8i,et suiv.
2 Iablonski, in opusculo, Voces Ae-
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i , p. 127.
3 Ved. p. 124'