TAVOLA LI. 3^9
lo nomina Polluce ' ? Il Ferrarlo peraltro suppone diversa-
mente come ho detto poc' anzi. Qualunque sia però di
tali abiti il nome, certo è che a'tempi di Yarrone già
indossavansi le tuniche oltre ai mantelli 2, ma non ci è
noto quando usi tali passassero nella provincia t e molto
meno quando fossero sì generali da essere adottati nelle
sculture, ove non si ammettono mode parziali e recenti
del tutto.
Abbiamo difatti un esempio nell'antichissimo b. ril. e-
trusco dell' Ancella, dove i corpi dei recombenti si vedo-
no velati, senza distinzione particolare di tunica o di man-
to 3. Ivi s'intese forse d'esprimere quell'abito di pelle che
mostra d'avere in dosso la più che antica figura etnisca,
rappresentata alla Tavola A. dei monumenti di corre-
do 4. Ora paragoni il lettore qual mai differenza tra costu-
mi e costumi nei citati monumenti di corredo, ed in quel-
lo che esamino alla presente LI Tavola, e dichiari s'io erri
ammettendo gran distanza di tempo tra gli uni e l'altro nel-
la scultura. Più tardi par chea mensa fosse abbandonato
il manto e ritenuta la tunica; di che do un esempio in
un b. ril. inedito de'tempi bassi da me riportato., dove si
vedono più persone cibarsi a mensa 5. Il vestiario della
nostra figura molto assomigliasi a quello di un' altra che
pure adduco 6 dei buoni tempi per la scultura dell' impe-
ro romano. La breve manica sopra '1 gomito unita alla
/
i Vid. Baiphium, de Re vestiaria
cap. xin, extat in Graev. antiq.
Graec, et Roman., Voi. vi, p- 592.
2 Ferrar., de Re vestiar. , cap. 1,
ext. ap. Graev. , 1. cit. , p. 725.
3 Ved. ser. vi, tavv. G, D, E.
4 Ivi, tav. A .
5 Ivi , tav. Z , nani, 1.
6 Ivi, tav. Y, nuca, 4
lo nomina Polluce ' ? Il Ferrarlo peraltro suppone diversa-
mente come ho detto poc' anzi. Qualunque sia però di
tali abiti il nome, certo è che a'tempi di Yarrone già
indossavansi le tuniche oltre ai mantelli 2, ma non ci è
noto quando usi tali passassero nella provincia t e molto
meno quando fossero sì generali da essere adottati nelle
sculture, ove non si ammettono mode parziali e recenti
del tutto.
Abbiamo difatti un esempio nell'antichissimo b. ril. e-
trusco dell' Ancella, dove i corpi dei recombenti si vedo-
no velati, senza distinzione particolare di tunica o di man-
to 3. Ivi s'intese forse d'esprimere quell'abito di pelle che
mostra d'avere in dosso la più che antica figura etnisca,
rappresentata alla Tavola A. dei monumenti di corre-
do 4. Ora paragoni il lettore qual mai differenza tra costu-
mi e costumi nei citati monumenti di corredo, ed in quel-
lo che esamino alla presente LI Tavola, e dichiari s'io erri
ammettendo gran distanza di tempo tra gli uni e l'altro nel-
la scultura. Più tardi par chea mensa fosse abbandonato
il manto e ritenuta la tunica; di che do un esempio in
un b. ril. inedito de'tempi bassi da me riportato., dove si
vedono più persone cibarsi a mensa 5. Il vestiario della
nostra figura molto assomigliasi a quello di un' altra che
pure adduco 6 dei buoni tempi per la scultura dell' impe-
ro romano. La breve manica sopra '1 gomito unita alla
/
i Vid. Baiphium, de Re vestiaria
cap. xin, extat in Graev. antiq.
Graec, et Roman., Voi. vi, p- 592.
2 Ferrar., de Re vestiar. , cap. 1,
ext. ap. Graev. , 1. cit. , p. 725.
3 Ved. ser. vi, tavv. G, D, E.
4 Ivi, tav. A .
5 Ivi , tav. Z , nani, 1.
6 Ivi, tav. Y, nuca, 4