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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 1,2): Urne Etrusche — [s.l.], 1823 [Cicognara, 2591-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4309#0184
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TAVOLA LXVHI. 671

sole nel suo corso * fra i tropici, allorché l'ho trovato scol-
pito nelle Urne etnische. Qui non lo interpetro diversa-
mente. Non costa molto l'intenderlo. Edipo è presso la
Sfinge, come il sole si accosta alle costellazioni che la
compongono. Edipo giunto alla Sfinge sciogliendo l'enigma,
spiega il suo carattere di re, sposando Giocasta e dominan-
do in Tebe: in quella città che mostrai essere un piccol
modello del cielo. Cosi il sole giunto al solstizio d' estate
spiegavi la sua maggior forza solare 2 unendosi di poi con
la Vergine . Questa costellazione è per altro 1' anello tra i
segni di esaltazione e quei della degradazione della forza
solare; di che ho parimente data ragione 3. Edipo che n'è
una imitazione, appena giunto al colmo di sua gloria, co-
me re di Tebe., passa alle nozze di Giocasta che sono per
quel principe sventurato il principio di un mar di sciagu-
re , come diremo altrove.

L' enimma che spiega non è che il sentimento medesimo
sotto un diverso aspetto esibito alla sagace interpetrazione.
Ecco in qual modo lo propone la Sfinge

Avvi un bipede in terra, ed un quadrupede
D'un suono sol di voce ed havvi un tripede.
Eccone lo scioglimento di Edipo

. . . V uom, che nella prima etade
Perchè have i fianchi giovanetti ancora,
Con quattro pie si muove innanzi, e poi
Ne* vecchi giorni con tre pie cammina
Appoggiando il bastone in terra, curvo
Per la vecchiezza e con la fronte bassa 4.

i Ved. p. 553.

2 Ved. p. 219.

3 Ved. ser. 11, p. 296.

4 Euripide nell' argomento delle
Fenisse, trad. dal Greco dal Car-

meli

6.


 
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