578 DELLE URNE ETRUSCHE
su quel medesimo soggetto, se non in quanto avesse una di-
retta relazione coli'intelligenza del monumento medesimo. Io
dunque non disputo sulla varietà del sesso attribuito dagli
scrittori antichi e moderni alla Sfinge, di che bastantemen-
te ci ha istruito il eh. Zannoni '. La Sfinge dei due mentovati
etruschi bassiril. è patentemente di sesso maschile, mani-
festo nelle* membra che spettano al leone, da me detto allu-
sivo al Leone sidereo, dagli antichi rappresentato di maschili
fattezze anch'esso2, e di sesso femminile nelle membra at-
tenenti alla Vergine . E come nò., se queste spettano alla
Vergine delle costellazioni 3? È dunque inutile il questiona-
re se la Sfinge che propose ad Edipo Y enigma come gli
antichi inventarono, fosse dell' uno o dell'altro sesso ■ qua-
siché un simbolo composto di più esseri individuali aver
dovesse un sesso determinato per cooperare alla propaga-
zione della immaginaria e mostruosa sua specie.
A render chiaro abbastanza questo articolo di ricerche dire-
mo col già lodato Zannoni, che le maschili membra spet-
tano al di lei corpo eh' è d' un leone 4, mentre la faccia
umana, ch'ella mostra di una donna, esige le membra fem-
minili corrispondenti. E ben vero che l'Egitto e la Persia
inclusive ebbero dei mostri, a comporrei quali concorsero
le fiere unitamente con umani busti d'uomo e di donna;
ma questi s'immaginarono a misura che volevasi esprimere
una qualche simbolica idea , come per esempio ad esprì-
mere la forza ed intelligenza composero un mostro del cor-
po di Leone e del capo dell' Aquario, che sono i due segni
1 Ved. p. 558, seg.
2 Ved. ser. vi, tav. U, turni 4-
3 Ved. p. 218.
4 Ved. p. 56o.
su quel medesimo soggetto, se non in quanto avesse una di-
retta relazione coli'intelligenza del monumento medesimo. Io
dunque non disputo sulla varietà del sesso attribuito dagli
scrittori antichi e moderni alla Sfinge, di che bastantemen-
te ci ha istruito il eh. Zannoni '. La Sfinge dei due mentovati
etruschi bassiril. è patentemente di sesso maschile, mani-
festo nelle* membra che spettano al leone, da me detto allu-
sivo al Leone sidereo, dagli antichi rappresentato di maschili
fattezze anch'esso2, e di sesso femminile nelle membra at-
tenenti alla Vergine . E come nò., se queste spettano alla
Vergine delle costellazioni 3? È dunque inutile il questiona-
re se la Sfinge che propose ad Edipo Y enigma come gli
antichi inventarono, fosse dell' uno o dell'altro sesso ■ qua-
siché un simbolo composto di più esseri individuali aver
dovesse un sesso determinato per cooperare alla propaga-
zione della immaginaria e mostruosa sua specie.
A render chiaro abbastanza questo articolo di ricerche dire-
mo col già lodato Zannoni, che le maschili membra spet-
tano al di lei corpo eh' è d' un leone 4, mentre la faccia
umana, ch'ella mostra di una donna, esige le membra fem-
minili corrispondenti. E ben vero che l'Egitto e la Persia
inclusive ebbero dei mostri, a comporrei quali concorsero
le fiere unitamente con umani busti d'uomo e di donna;
ma questi s'immaginarono a misura che volevasi esprimere
una qualche simbolica idea , come per esempio ad esprì-
mere la forza ed intelligenza composero un mostro del cor-
po di Leone e del capo dell' Aquario, che sono i due segni
1 Ved. p. 558, seg.
2 Ved. ser. vi, tav. U, turni 4-
3 Ved. p. 218.
4 Ved. p. 56o.