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Inghirami, Francesco [Editor]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 1,2): Urne Etrusche — [s.l.], 1823 [Cicognara, 2591-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4309#0190
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TAVOLA LXVIII, 677

della principessa tebana, la quale passa in possesso di que-
gli eroi che hanno superata la grande impresa del leone ,.
La favola d" Edipo, che si vede chiaramente imitata da quel-
la di Ercole relativamente al sole, non ci somministra tan-
te imprese, ma si aggira soltanto intorno a quelle che ri-
guardano gli equinozi ed i solstizi 2. Coll'impresa della Sfin-
ge s'indica il sole che superando il punto di sua maggior
forza canicolare e solstiziale dell' estate , degradasi poi e si
snerva a poco a poco nel continuare il suo viaggio verso
la Vergine 3, mentre nelle favole d'Ercole si volle indica-
re minutamente tutto il giro solare .

Edipo favoleggiato colle circostanze medesime sarà pu-
re, come Ercole, un eroe solare, immaginato dagli antichi
ad oggetto di presentare allo spettatore alcune finte avven-
ture , ma realmente alcune circostanze particolari del cor-
so annuo del sole, le quali racchiudevano una qualche mas-
sima religiosa, come vedremo dal seguito di queste rap-
presentanze tebane che trovansi nelle Urne etrusche di
Volterra, molto più abonclevolmente di quel che si possa
sperare nei monumenti greci e romani.

Il modo che ho tenuto nello spiegare i bassirilievi etru-
schi di queste due Tavole LXV1I, LXVIII non è in tutto
conforme a quanto scrissero di essi i già lodati antiquari
Lanzi e Zannoni : ed eccone le ragioni. Il sistema finora
praticato nelle mie spiegazioni le ha limitate al puro sog-
getto dall' artista trattato nel monumento, senza estenderle
all' esame di quanto fu scritto dagli antichi e dai moderni

1 Ved. ser. vi, tav. U2. num. 4-

2 Ved. p. 571,

3 Ved. ser 11, p. 296, 3oo.
 
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