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Inghirami, Francesco [Hrsg.]
Monumenti Etruschi o di Etrusco nome (Band 1,2): Urne Etrusche — [s.l.], 1823 [Cicognara, 2591-2]

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https://doi.org/10.11588/diglit.4309#0196
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TAVOLA LXVIII. 583

il sole prende il suo domicilio nello Scorpione ; mentre al-
lorché quell'astro arriva in questo segno introduce il male
nel mondo, perde la sua qualità di dio benefico per pren-
der quella di cattivo principio, e di dio malefico col nome
di Tifone '. Se a ciò allude la Sfinge, come io mi do a
credere, intendo altresì perchè i favoleggiatori pensassero
esser colei sì spietata, che non perdonava ai viventi grandi
e piccoli di qualunque età e condizione 2. Essa è dunque in
certo modo la morte che agli uomini si presenta in compa-
gnia di ogni sorte di mali, i quali, secondo le idee degli
antichi, avevan principio nel mondo quando il sole inco-
minciava a declinare sull'orizzonte, vale a dire passato che
aveva il segno del Leone. Cantarono difatti i poeti che quel
mostro superato da Edipo si precipitò, vale a dire tramontò
nel mare.

Il teschio e le ossa che stanno sotto i di lei artigli3 non
meno che la comparsa della Furia infernale che vedesi nella
parte opposta di Edipo son chiari segni che la mia spiega-
zione non è lungi dal vero . Né so quanto convenientemen-
te dir si possa col Lanzi esser quella una Musa, mentre
in ambedue le Urnette ha la face che provai altrove es-
ser propria delle Furie infernali 3. Chiudo le mie osserva-
zioni sopra questi due monumenti, con addurre in prova
di quanto io dico l'esempio di una gemma di greco lavoro
altre volte da me esaminata , e perciò riportata nei monu-
menti di corredo *.

» Lenoir, Nouvelle expl. des Hie-
roglyph., Tom. n § i, p. 86, suiy.
a Ved. p. 565.

3 Ved. p. 229, e ser. v, p. 4 '5;

4 Ved. ser. vi, tav- U2,num. 4-

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