53 DEGLI SPECCHI MISTICI
acloprato da questa, e considerato per il lucido che contie-
ne, più che per le figure solite trovarsi nella superficie
opposta alla lucida eli molti Dischi. Che se queste fossero
Y oggetto primario di essi, perchè mai se ne lascerebbe
perpetuamente vuoto lo spazio lucido? Perchè avendo tut-
ti l'indicato lucido, molti di essi mancano poi di figure
nella parte opposta? Perchè ove si vedono dalla parte lu-
cida ( come nel Disco di questa Tav. IV) furono sottomesse
al lucido stesso , e ristrette nella parte più ignobile dell' u-
tensile, qual' è Y appendice che attacca il manico al Disco ?
Eppure il soggetto medesimo di Satiri e Ninfe, quando è
nelF opposta parte (come vedremo in altri Dischi: in quel-
la cioè che suol corredarsi delle consuete figure ) occupa
sempre il mezzo dell' area circolare, come ogni altra deità.
Avrò luogo di fare osservare che gran quantità di Di-
schi rnanubriati della natura medesima di quei che in que-
sta raccolta mi accingo ad esporre, si trovano espressi nei
vasi fittili antichi, e per quanto i Dischi positivi abbiano
figure in una delle loro superficie, pur le figure non com-
pariscono mai nei Dischi dipinti nei vasi : tantoché par
chiaro che la parte dipinta e ostensibile nei vasi sia la lu-
cida, e non già la figurata; e quest'ultima, coni' io ere?
do, veniva a formare il didietro del Disco, mentre lo spet-
tatore lo dovea presentare a se dalla parte lucida. È dun-
que la superficie levigata a foggia di specchio, o vogliamo
dire lo specchio medesimo Y oggetto principale di questo
utensile; come anche in altri articoli di questa mia ope-
ra, e con più solidi argomenti, anderò dimostrando preseti*
tanclomesene V occasione.
V idea generale di specchio implica a primo aspetto
***
W
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la
dicolarmente I
reti Q"** ;
goccino *
pelle essa sp
divergenti i p
divergono p
i fé ko e«
di bronzo mai
obiettato ek l
i dV-
natine (jii;
lezione poto
Iterato dei i
li questi
b età rapi
file questa i
^ fi essi essi
fc E cosi p
•kono ima
W dal c
* Per k aut
cl* anche ,
: Jel qual j
o. Da
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1 Lei
UH ,
8l, nel
Die
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acloprato da questa, e considerato per il lucido che contie-
ne, più che per le figure solite trovarsi nella superficie
opposta alla lucida eli molti Dischi. Che se queste fossero
Y oggetto primario di essi, perchè mai se ne lascerebbe
perpetuamente vuoto lo spazio lucido? Perchè avendo tut-
ti l'indicato lucido, molti di essi mancano poi di figure
nella parte opposta? Perchè ove si vedono dalla parte lu-
cida ( come nel Disco di questa Tav. IV) furono sottomesse
al lucido stesso , e ristrette nella parte più ignobile dell' u-
tensile, qual' è Y appendice che attacca il manico al Disco ?
Eppure il soggetto medesimo di Satiri e Ninfe, quando è
nelF opposta parte (come vedremo in altri Dischi: in quel-
la cioè che suol corredarsi delle consuete figure ) occupa
sempre il mezzo dell' area circolare, come ogni altra deità.
Avrò luogo di fare osservare che gran quantità di Di-
schi rnanubriati della natura medesima di quei che in que-
sta raccolta mi accingo ad esporre, si trovano espressi nei
vasi fittili antichi, e per quanto i Dischi positivi abbiano
figure in una delle loro superficie, pur le figure non com-
pariscono mai nei Dischi dipinti nei vasi : tantoché par
chiaro che la parte dipinta e ostensibile nei vasi sia la lu-
cida, e non già la figurata; e quest'ultima, coni' io ere?
do, veniva a formare il didietro del Disco, mentre lo spet-
tatore lo dovea presentare a se dalla parte lucida. È dun-
que la superficie levigata a foggia di specchio, o vogliamo
dire lo specchio medesimo Y oggetto principale di questo
utensile; come anche in altri articoli di questa mia ope-
ra, e con più solidi argomenti, anderò dimostrando preseti*
tanclomesene V occasione.
V idea generale di specchio implica a primo aspetto
***
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reti Q"** ;
goccino *
pelle essa sp
divergenti i p
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di bronzo mai
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