38'2 DEGLI SPECCHI MISTICI
fosse generalmente denominato dalla sola azione della sua
vita, di cui avesse a pentirsi *.
Io vi ravviso un significato astronomico, non differente
dai consueti finora da me spiegati o che sono per ispiega-
re. A. ciò mi guida principalmente la cavalcatura eh' egli
usa, mentre gl'interpelli intendono che fosse il Pegaso ca-
vallo alato 2 delle costellazioni3. Se dunque la favola per un
lato è siderea, perchè, io dico, non potrà essere per tutto
il resto? La circostanza trascurata per brevità dal Bianca-
ni, ma pur notata da Omero che la Chimera gettava fuo-
co per le narici ch'erano di leone *, ci fa pure accorti che
trattasi del Leone sidereo dal quale esala il maggior calo-
re., che facciasi a noi sentire pei raggi estivi del sole nel
tempo del solstizio d'estate. L'immagine della Capra trai
segni astriferi di primavera non è nuova nei monumenti
dell' arte 5, e molto meno il Serpente sidereo che mostra il
tempo di autunno 6.
Io dunque mi attengo al parere di Teorie, che vi-
de immaginato Bellerofonte nell' Auriga celeste, il quale
ritiene una Capra presso di se 7, come la Chimera mostro
formato del Leone solstiziale e dei due principali parana-
telloni degli equinozi, la Capra dell'Auriga da una parte,
ed il Serpente del Serpentario dall' altra 8. Egli monta per
i Cesarotti, Versione letterale del-
l' Iliad. dr Oraer., Tom. iv, lib.
■vi, p. 24 , not. fa.
2 li/i, 1. cit., p. 3i . not. 02.
3 Ved- ser. vi, tav. X, num. 8,
tav. M2 , Pegasus .
4 Homer. , L cit., v. 182,
5 Ved. ser. 1 , p. no.
6 Ved. p. 296.
7 Theon. , p- 124 •
8 Hesiod., Theogon., v. 321, *q.
il pericolo ii"l
ire scorre i *
lai top*** *'
come a Bellen
«imprese da
eroi rammenti
torà Mie anni
colo che via È
3 stessa Mine
S aggiunge
servirsi d
e
verso le stelle, j
latto libero
res
Aurora per
cento guu
di quel
tali finzioni
o, centoni),
^Dosali'or
fctodaffon
^'occidenti
fi*i!diur
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ser.
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fosse generalmente denominato dalla sola azione della sua
vita, di cui avesse a pentirsi *.
Io vi ravviso un significato astronomico, non differente
dai consueti finora da me spiegati o che sono per ispiega-
re. A. ciò mi guida principalmente la cavalcatura eh' egli
usa, mentre gl'interpelli intendono che fosse il Pegaso ca-
vallo alato 2 delle costellazioni3. Se dunque la favola per un
lato è siderea, perchè, io dico, non potrà essere per tutto
il resto? La circostanza trascurata per brevità dal Bianca-
ni, ma pur notata da Omero che la Chimera gettava fuo-
co per le narici ch'erano di leone *, ci fa pure accorti che
trattasi del Leone sidereo dal quale esala il maggior calo-
re., che facciasi a noi sentire pei raggi estivi del sole nel
tempo del solstizio d'estate. L'immagine della Capra trai
segni astriferi di primavera non è nuova nei monumenti
dell' arte 5, e molto meno il Serpente sidereo che mostra il
tempo di autunno 6.
Io dunque mi attengo al parere di Teorie, che vi-
de immaginato Bellerofonte nell' Auriga celeste, il quale
ritiene una Capra presso di se 7, come la Chimera mostro
formato del Leone solstiziale e dei due principali parana-
telloni degli equinozi, la Capra dell'Auriga da una parte,
ed il Serpente del Serpentario dall' altra 8. Egli monta per
i Cesarotti, Versione letterale del-
l' Iliad. dr Oraer., Tom. iv, lib.
■vi, p. 24 , not. fa.
2 li/i, 1. cit., p. 3i . not. 02.
3 Ved- ser. vi, tav. X, num. 8,
tav. M2 , Pegasus .
4 Homer. , L cit., v. 182,
5 Ved. ser. 1 , p. no.
6 Ved. p. 296.
7 Theon. , p- 124 •
8 Hesiod., Theogon., v. 321, *q.
il pericolo ii"l
ire scorre i *
lai top*** *'
come a Bellen
«imprese da
eroi rammenti
torà Mie anni
colo che via È
3 stessa Mine
S aggiunge
servirsi d
e
verso le stelle, j
latto libero
res
Aurora per
cento guu
di quel
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