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https://doi.org/10.11588/diglit.7100#0006
Bacco venne considerato sotto questo rapporto il dio del-
la vita e in conseguenza della morte, in quanto che produ-
zione e distruzione in una continuata vicenda son qualità
caratteristiche della natura mondiale. JVIa siccome vita ed a-
nirna in una medesima idea si confusero, cosi Bacco simbolo
della natura e della vita lo fu altresì dell' anima ; ed il
Vaso che a Bacco si riferiva segnò egualmente in questo
senso la idea medesima. Servì di norma ai filosofi questo
principio a stabilire che il corpo, domicilio dell' anima, è
simile al Vaso contenente la forza fecondante o sia V u-
mor benefico della natura . Per conseguenza più Vasi de-
notarono i di lei ricettacoli, sebbene aggregati in un cor-
po unico. Immaginarono altresì che un corpo non poten-
do aver vita senza il soccorso dell' umido, cosi un recì'
piente destinato a contenerlo bene aclattavasi a significare
la vita .
Ai Vasi fu aggiunta la qualità di esser formati di terra
cotta quando alluder dovevano a Bacco o alte anime del-
le quali egli è signore } perchè racchiudono il vino spettane
te a Bacco egualmente. Ma i filosofi pensarono alla idea
cosmogonica del limo che fu , secondo che riferisce Atena-
gora , la sorgente della materia che il mondo intiero costitui-
sce , e da cui emanò lo spirito animatore del tutto.
Il simbolo di un Vaso fu allusivo altresì al passaggio
delle anime alle sfere per la porta celeste immaginata nel
Capricorno, presso il quale si trova l'Anfora o Vaso delt
Aquario che versa il nettare . Anche all' opposta posizione
del cielo fu immaginata una porta, per cui tornavano le
anime in terra a far vivi i corpi mortali ; e là pure si
osserva un V'aso sidereo noto col nome del Vaso di Bacco>
la vita e in conseguenza della morte, in quanto che produ-
zione e distruzione in una continuata vicenda son qualità
caratteristiche della natura mondiale. JVIa siccome vita ed a-
nirna in una medesima idea si confusero, cosi Bacco simbolo
della natura e della vita lo fu altresì dell' anima ; ed il
Vaso che a Bacco si riferiva segnò egualmente in questo
senso la idea medesima. Servì di norma ai filosofi questo
principio a stabilire che il corpo, domicilio dell' anima, è
simile al Vaso contenente la forza fecondante o sia V u-
mor benefico della natura . Per conseguenza più Vasi de-
notarono i di lei ricettacoli, sebbene aggregati in un cor-
po unico. Immaginarono altresì che un corpo non poten-
do aver vita senza il soccorso dell' umido, cosi un recì'
piente destinato a contenerlo bene aclattavasi a significare
la vita .
Ai Vasi fu aggiunta la qualità di esser formati di terra
cotta quando alluder dovevano a Bacco o alte anime del-
le quali egli è signore } perchè racchiudono il vino spettane
te a Bacco egualmente. Ma i filosofi pensarono alla idea
cosmogonica del limo che fu , secondo che riferisce Atena-
gora , la sorgente della materia che il mondo intiero costitui-
sce , e da cui emanò lo spirito animatore del tutto.
Il simbolo di un Vaso fu allusivo altresì al passaggio
delle anime alle sfere per la porta celeste immaginata nel
Capricorno, presso il quale si trova l'Anfora o Vaso delt
Aquario che versa il nettare . Anche all' opposta posizione
del cielo fu immaginata una porta, per cui tornavano le
anime in terra a far vivi i corpi mortali ; e là pure si
osserva un V'aso sidereo noto col nome del Vaso di Bacco>