TAVOLA LV1. 5/(5
A fronte di quanto scrissero sa questo Vaso gV interpetrì
già lodati, pure lasciarono indietro, a parer mio, l'osser-
vazione su i quattro segni tra i quali si vedono scritti Polifan-
te e Eudoro, lo li credo quattro dardi, postivi per indica-
re che oltre ai cinque cacciatori fatti patenti dalla pittura,
altri quattro additatane probabilmente la favola che trat-
tava della così detta caccia eli Antifate . Proverò che sian
dardi o aste militari per 1' addizione fattavi dal pittore di
un nastro o maniglia nel mezzo come in tali armi costuma-
vasi: e me lo insegna il Millin, trovandolo in altra simile
asta che ha in mano Cefalo dipinto in un Vaso, e che
quel dotto espositore disse esserne l'unico esempio 1. Egli
vi crede posto un tal nastro all' uopo di ritenere 1' asta che
gettasi a piacimento del cacciatore 2. In nota poi recaci la
notizia che servisse a ritirarla dopo averla lanciata, e
ne dà il nome in greco ày*tt*j ed in latino amentum, 3 per
cui da Eustazio fu detto il manubrio dell'asta *. Chiamava-
si altresì questa specie di dardo o asta 5, perchè il
nastro vi si attaccava nel mezzo come si vede negli addot-
ti esempi di queste pitture.
Posteriormente all' epoca nella quale scrisse il Millin so-
nosi trovati altri monumenti, che tolgono il pregio di uni-
co a quello da esso addotto . Difatti a Pesto sì trovò -una
pittura in un Sepolcro , dove si vedono alcuni dardi che
hanno Y appendice medesima 6 3 come V osservatore può veri-
1 Millin , Peint. cit., Tom. n, PI.
xxxiv.
2 Ivi, p. 52.
3 Euripid., Orest., v. i477> ap» Mil-
lin, 1. cit.
s. r.
4 Eustat., II., lib. ii, p. 260, ap.eumd.
5 Ibid.
6 Nicolas, Memorie su i monumenti
d' antichità e di belle arti che esi-
stono in Miseno, ec p. 328.
70
A fronte di quanto scrissero sa questo Vaso gV interpetrì
già lodati, pure lasciarono indietro, a parer mio, l'osser-
vazione su i quattro segni tra i quali si vedono scritti Polifan-
te e Eudoro, lo li credo quattro dardi, postivi per indica-
re che oltre ai cinque cacciatori fatti patenti dalla pittura,
altri quattro additatane probabilmente la favola che trat-
tava della così detta caccia eli Antifate . Proverò che sian
dardi o aste militari per 1' addizione fattavi dal pittore di
un nastro o maniglia nel mezzo come in tali armi costuma-
vasi: e me lo insegna il Millin, trovandolo in altra simile
asta che ha in mano Cefalo dipinto in un Vaso, e che
quel dotto espositore disse esserne l'unico esempio 1. Egli
vi crede posto un tal nastro all' uopo di ritenere 1' asta che
gettasi a piacimento del cacciatore 2. In nota poi recaci la
notizia che servisse a ritirarla dopo averla lanciata, e
ne dà il nome in greco ày*tt*j ed in latino amentum, 3 per
cui da Eustazio fu detto il manubrio dell'asta *. Chiamava-
si altresì questa specie di dardo o asta 5, perchè il
nastro vi si attaccava nel mezzo come si vede negli addot-
ti esempi di queste pitture.
Posteriormente all' epoca nella quale scrisse il Millin so-
nosi trovati altri monumenti, che tolgono il pregio di uni-
co a quello da esso addotto . Difatti a Pesto sì trovò -una
pittura in un Sepolcro , dove si vedono alcuni dardi che
hanno Y appendice medesima 6 3 come V osservatore può veri-
1 Millin , Peint. cit., Tom. n, PI.
xxxiv.
2 Ivi, p. 52.
3 Euripid., Orest., v. i477> ap» Mil-
lin, 1. cit.
s. r.
4 Eustat., II., lib. ii, p. 260, ap.eumd.
5 Ibid.
6 Nicolas, Memorie su i monumenti
d' antichità e di belle arti che esi-
stono in Miseno, ec p. 328.
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