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Num. 2. Profilo spaccato di essa, nel quale principalmen-
te si mostra 1' umbilico centrale in *, dove si ponevano due
dita per poterla stringere col pollice che giungeva al lab-
bro esteriore, come si vede usare alle figure num. 5 della
Tav. H, e num. 4 della Tav. X3.
Tavv. G, D, E. Monumento probabilmente di memoria
sepolcrale in pietra forte o serena arenaria, comune in
Toscana e specialmente nelle adiacenze di Firenze. Fu trovato
all Antella , territorio poco distante dalla città verso levante,
e dove tuttora esiste ben conservato nella villa dei signori
Peruzzi in un museo molto ricco di oggetti antichi della
nazione etnisca, fra i quali questo distinguesi per uno dei
più singolari, e non ancora pubblicato da altri, sebbene
qualche altra simile pietra di memoria sia notata nel Museo
Etrusco del Gori3 ora in tutto smarrita, per cui si rende
unica la presente, se non si consideri di tal genere e specie
l'altra da me esibita alla Tav. P5, che ci presenta i caratteri
di una simile remotissima antichità. Ved. ser. i, p. 30, 248,
s52, 340, 3o,g, 4015 4°7 > 4^° • ser. 11, p. 3i3, 562, 75g.
ser. ni, p. 55, igi, ig5, 256, 261, 399, 4°7- ser* v,
p. 6 , 21, 376, 515.
Tav. F, num. 1, 2, 3, 4- Urna di alabastro ritrovata in Volter-
ra, già esistente nel museo Giorgi, e illustrata da un letterato
della famiglia • ora da me diversamente interpetrata , e con
maggior cura disegnata dall'originale, per cui si trova molto
differente dal primo disegno che dal Giorgi fu pubblicato:
avendo io giudicato ivi espresso il ritorno d' Ulisse che in
sembianza di vecchio mendico penetra sconosciuto nella sua
reggia, ove Penelope banchettava coi proci. Ved. ser. 1, p. 401.
Tav. G, num. i? 2; 3, 4, 5. Pittura di un vaso fittile antico
Num. 2. Profilo spaccato di essa, nel quale principalmen-
te si mostra 1' umbilico centrale in *, dove si ponevano due
dita per poterla stringere col pollice che giungeva al lab-
bro esteriore, come si vede usare alle figure num. 5 della
Tav. H, e num. 4 della Tav. X3.
Tavv. G, D, E. Monumento probabilmente di memoria
sepolcrale in pietra forte o serena arenaria, comune in
Toscana e specialmente nelle adiacenze di Firenze. Fu trovato
all Antella , territorio poco distante dalla città verso levante,
e dove tuttora esiste ben conservato nella villa dei signori
Peruzzi in un museo molto ricco di oggetti antichi della
nazione etnisca, fra i quali questo distinguesi per uno dei
più singolari, e non ancora pubblicato da altri, sebbene
qualche altra simile pietra di memoria sia notata nel Museo
Etrusco del Gori3 ora in tutto smarrita, per cui si rende
unica la presente, se non si consideri di tal genere e specie
l'altra da me esibita alla Tav. P5, che ci presenta i caratteri
di una simile remotissima antichità. Ved. ser. i, p. 30, 248,
s52, 340, 3o,g, 4015 4°7 > 4^° • ser. 11, p. 3i3, 562, 75g.
ser. ni, p. 55, igi, ig5, 256, 261, 399, 4°7- ser* v,
p. 6 , 21, 376, 515.
Tav. F, num. 1, 2, 3, 4- Urna di alabastro ritrovata in Volter-
ra, già esistente nel museo Giorgi, e illustrata da un letterato
della famiglia • ora da me diversamente interpetrata , e con
maggior cura disegnata dall'originale, per cui si trova molto
differente dal primo disegno che dal Giorgi fu pubblicato:
avendo io giudicato ivi espresso il ritorno d' Ulisse che in
sembianza di vecchio mendico penetra sconosciuto nella sua
reggia, ove Penelope banchettava coi proci. Ved. ser. 1, p. 401.
Tav. G, num. i? 2; 3, 4, 5. Pittura di un vaso fittile antico