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Inghirami, Francesco [Editor]
Galleria Omerica o raccolta di Monumenti antichi (Band 2) — [s.l.], 1829

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https://doi.org/10.11588/diglit.3665#0251

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■rappresentato un vecchio barbato e nudo, che non ha
nome . Quelle voci unite all' azione rai costringono a
ravvisarvi l'attacco tremendo tra Achille ed Ettore^nar-
rato da Omero, (v. 3i8,3a5) dove il figlio di Priamo
dovette soccombere; ma il fatto nelle sue circostanze
nono qui rappresentato qual da Omero si narra; poiché
del solo Ettore dice il poeta, che gettata in vano
contro d Achille P asta, ne restatagli altr' arme, po-
se mano al pugnale ( v. 3o6 ) , con animo di far
cosa che gli recasse fama prima di esser preda di
morte. Qui per altro il pittore, forse per mantenere
la simmetria del disegno, pose il coltello in mano
anche ad Achille, quantunque Omero taccia una tal
circostanza . Oltre di che vediamo una ferita presso
al collo di quel guerriero eh' è a sinistra del riguar-
dante, come accadde ad Ettore secondo Omero , ( v.
32_{ ) , ma frattanto il nome del ferito è quello di
Achille che il poeta lascia costantemente invulnerato.
Dell' uomo barbato prosteso a terra sospendo per
ora di ragionare, mentre col soccorso d' altri para-
goni ho luogo di poterne parlare in seguito con chia-
rezza maggiore. Il dotto Millingen che prima di me
ha pubblicato la pittura qui riportata, non sa come
mai siavi scritto il nome d'Ettore, mentre per altri
rapporti sembra che piuttosto vi si dovrebbe leggere
quello di Meninone, il quale pugnò con Achille,
da cui fu superato; e ciò il desume dalla pittura della

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