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https://doi.org/10.11588/diglit.859#0010
pitture, a cui luron ridotte in quest'ultima edizione, tolsero a quel
lavoro ogni utilità e pregio.
Frattanto il Cav. Hamilton arendo ceduta lu sua bella collezii.....
di vasi dipinti al Musco Britannico, un'altra ne adunò dipoi, clic non
invidiava la prima, e redulosi dall'erudito Professor Tyschbein con
quale aridità era siala falla accoglienza alla pubblicazione delle punii'
antiche pitture Hamilloniane, al segno che n'ebbero effetto tre edi-
zioni conscculive, ad mila degli indicali difetti, pensò di unirsi collo
stesso Cav. Hamilton possessore dei Vasi dipinti, e col celebre eru-
dito Conte [talinski e con allri per dare al pubblico i rami della
seconda collezione inedita dei Vasi llamilloniani, ma corredala di
eruditissime interpetrazioni. Di questa opera furono altresì stampate
varie edizioni e sempre con aggiunte notabili; e ne fu tale il pub-
blico gradimento ed il plauso, che presto scomparve dal commercio
librario. Incoraggilo il Milito da si felice successo, penso di dare
alle stampe un'altra opera in magnifico sesto, riguardante i vasi.
per cui fu intitolata: Peinlures «Vs rase* anliquss nil/jaircmciil appe-
lés clrasi/itcs. ove si trovano moltissime di tali pilline medile: ed
ogni restante sono ripetizioni più corrette, dei disegni già dati nelle
opere antecedenti. Frattanto il Lanzi area posto alla luce un'ope-
retta di piceni sesto, ma preziosissima per l'erudizione elio ri si
conteneva circa questi monumenti medesimi, e che intitolò: Vasi
antichi dipinti volgarmente chiamali dilischi, ma il Milito corredò
la sua opera d'un'abbondanza d'erudizione che tentò di apio;
paridi quella del Lanzi, e cosi la sua Opera fu di gran lunga su-
periore in merito alle antecedenti; ma la magnificenza dell'edizione
non ne permeili, l'acquisto agli eruditi non facoltosi. D'ugual inerito
debbonsi riconoscere le opere di tal genere posteriormente pubblicate
dal chiarissimo Millingen, Laborde, Du Bois-maison-neure, Panofka
ed allri che sempre più cercarono di giungere alla maggiore inula-
lavoro ogni utilità e pregio.
Frattanto il Cav. Hamilton arendo ceduta lu sua bella collezii.....
di vasi dipinti al Musco Britannico, un'altra ne adunò dipoi, clic non
invidiava la prima, e redulosi dall'erudito Professor Tyschbein con
quale aridità era siala falla accoglienza alla pubblicazione delle punii'
antiche pitture Hamilloniane, al segno che n'ebbero effetto tre edi-
zioni conscculive, ad mila degli indicali difetti, pensò di unirsi collo
stesso Cav. Hamilton possessore dei Vasi dipinti, e col celebre eru-
dito Conte [talinski e con allri per dare al pubblico i rami della
seconda collezione inedita dei Vasi llamilloniani, ma corredala di
eruditissime interpetrazioni. Di questa opera furono altresì stampate
varie edizioni e sempre con aggiunte notabili; e ne fu tale il pub-
blico gradimento ed il plauso, che presto scomparve dal commercio
librario. Incoraggilo il Milito da si felice successo, penso di dare
alle stampe un'altra opera in magnifico sesto, riguardante i vasi.
per cui fu intitolata: Peinlures «Vs rase* anliquss nil/jaircmciil appe-
lés clrasi/itcs. ove si trovano moltissime di tali pilline medile: ed
ogni restante sono ripetizioni più corrette, dei disegni già dati nelle
opere antecedenti. Frattanto il Lanzi area posto alla luce un'ope-
retta di piceni sesto, ma preziosissima per l'erudizione elio ri si
conteneva circa questi monumenti medesimi, e che intitolò: Vasi
antichi dipinti volgarmente chiamali dilischi, ma il Milito corredò
la sua opera d'un'abbondanza d'erudizione che tentò di apio;
paridi quella del Lanzi, e cosi la sua Opera fu di gran lunga su-
periore in merito alle antecedenti; ma la magnificenza dell'edizione
non ne permeili, l'acquisto agli eruditi non facoltosi. D'ugual inerito
debbonsi riconoscere le opere di tal genere posteriormente pubblicate
dal chiarissimo Millingen, Laborde, Du Bois-maison-neure, Panofka
ed allri che sempre più cercarono di giungere alla maggiore inula-