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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 1) — Florenz, 1852

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https://doi.org/10.11588/diglit.859#0011
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zione del vero nelle copie che bau dolo, sì pel colore, si per la
grandetta, e sì per lo stile di queste antiche pitture, nò men delle
antecedenti magnifiche per lusso tipografico del testo, non, che per
la ricercata erudizione di esso, tantoché le ultime opere di tal ;tl>.
nere, come le più dispendiose delle antecedenti, si resero altresì
sconosciute per gli eruditi, almeno in Italia, e da ciò ne avvenne
per inversa ragione che restando questa scienza languida e trascurata
fra noi, neppure i facoltosi che le soprammentovalc opere avrebbero
potuto acquistare, se ne prevalsero. In tal guisa le vantate utilità di
cognizioni lucrabili dalle opere dei vasi fittili dipinti, che tutto dì si
trovati sepolti in questa classica terra, restano inaccessibili agli eru-
diti che ne potrebbero propagare la scienza, e non curate dai facol-
tosi, ai quali non è per conseguenza ispirata dagli erudii i medesimi
la premura di gustarne.

A sì spiacevole inconveniente mi lusingo di potervi recare qual-
che riparo, pubblicando quest'opera, che racchiude la spiegazione di
quattrocento pitture di vasi fittili in semplici contorni esposte in quat-
trocento rami d'un sesto mediocre, e d'un moderato dispendio. Ad
oggetto che, nonostante si abbia una completa idea delle qui esposte
pitture vasarie, se ne danno alcune in colori, nel principio dei quat-
tro volumi componenti l'intiera opera. E poiché in gran parte son
pitture già edile, così ciò che é scritto nel testo, non é se non un
compendiato epilogo di quanto su di esse fu dello dagli archeologi
che se ne occuparono, cui io mi permetto di aggiugner non solo le
spiegazioni alle pitture inedite, ma anche il mio parere sulle altrui,
ove la materia lo richieda. Le diffusione di una tal'opera farà pro-
babilmente svegliare il genio italiano per questa scienza, che si può
dire nascente, la quale dagli eruditi ili professione passerà per mezzo
loro ai facoltosi dilettanti d'erudizione, e in questa guisa conosciute
di nome le sopraindicate magnifiche opere, saranno quindi anche da
 
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