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https://doi.org/10.11588/diglit.859#0014
DESCRIZIONE
DELLE PITTURE
DI \l.< I Eli
VASI Uff III
Le più auliche rappresentanze che vedonsi espresse nelle pitture dei vasi,
inquanto .il sistema loro significativo, par che provengano originariainenti
I Egitto. Passati per alien qiie' miti in Grecia subirono delle modificazioni
tali, che lecer credere in seguito ivi originate quelle favole e quelle simboli-
che allegorie che v'erano siate trasportate dall'estero il). Ci addita inoltre la
storia, che varie colonie passarono in più tempi dall' Arcadia in Italia -'
possiamo inferirne che ili là passassero pure in queste nostre contraile i loro
miiiii. e le vanità de' lor culti, e questi per lungo tempo vi si mantenessei
si,i/i.mari ed inalterati, mentre in Grecia variavano a misura die le arti e l
lettere progredivano.
È cosa ormai reputata ila molti Inori il' ogni disputa che lidia e Prassi-
tele furono di tali variazioni e progressi celeberrimi promotori, inquanto alle
Indie arti (8), e lino al sogno di,, né l'Italia, no I Egitto, ne altra classica
terra vantano geni di quel calibro, i qnah anteriormente a loro si facesser co-
noscere, lattasi nota la grande scoperta del bello ed aggiunta alla meccanici
esecuzione degli idoli che servivano al cullo, e presumibile che ov'orano Gre-
.1. .....niell'epoca altri popoli derivali dai Greci, se ne valessero per gli og-
getti d'arte osati nel cullo medesimo, o invitassero almeno gli artisti della più
(t) Ned. le Lettere di SI. Chauipollion eit. da Lenomart, Annali dell' istituì"
di corrispondenza Archeologica, Voi, u, p. -M7.
(-2) Raoul Rochettc, His. de 1' etabllanmenl dei colonlea greq.
i i Wiakelmano, Ilist, de l'art enei lei ancien», Voi. n, liv rv, ah. vi, $3
DELLE PITTURE
DI \l.< I Eli
VASI Uff III
Le più auliche rappresentanze che vedonsi espresse nelle pitture dei vasi,
inquanto .il sistema loro significativo, par che provengano originariainenti
I Egitto. Passati per alien qiie' miti in Grecia subirono delle modificazioni
tali, che lecer credere in seguito ivi originate quelle favole e quelle simboli-
che allegorie che v'erano siate trasportate dall'estero il). Ci addita inoltre la
storia, che varie colonie passarono in più tempi dall' Arcadia in Italia -'
possiamo inferirne che ili là passassero pure in queste nostre contraile i loro
miiiii. e le vanità de' lor culti, e questi per lungo tempo vi si mantenessei
si,i/i.mari ed inalterati, mentre in Grecia variavano a misura die le arti e l
lettere progredivano.
È cosa ormai reputata ila molti Inori il' ogni disputa che lidia e Prassi-
tele furono di tali variazioni e progressi celeberrimi promotori, inquanto alle
Indie arti (8), e lino al sogno di,, né l'Italia, no I Egitto, ne altra classica
terra vantano geni di quel calibro, i qnah anteriormente a loro si facesser co-
noscere, lattasi nota la grande scoperta del bello ed aggiunta alla meccanici
esecuzione degli idoli che servivano al cullo, e presumibile che ov'orano Gre-
.1. .....niell'epoca altri popoli derivali dai Greci, se ne valessero per gli og-
getti d'arte osati nel cullo medesimo, o invitassero almeno gli artisti della più
(t) Ned. le Lettere di SI. Chauipollion eit. da Lenomart, Annali dell' istituì"
di corrispondenza Archeologica, Voi, u, p. -M7.
(-2) Raoul Rochettc, His. de 1' etabllanmenl dei colonlea greq.
i i Wiakelmano, Ilist, de l'art enei lei ancien», Voi. n, liv rv, ah. vi, $3