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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 1) — Florenz, 1852

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https://doi.org/10.11588/diglit.859#0147
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MI

DEI VISI FITTILI.

nel N'i»i da porsi nei sepolcri, e quinili anche a trasportarne il rullo dalla
Grecia in Italia, ove in principio erano i baccanali appena praticati, quando
Pacola delle loro maggior frequenza, e l'estese all'iniziazione degli uomini.
Olire di che da Capua ne dovette passar la diffusione in Fjruria, e di là
por lotta I Italia ed in Roma; e di quest'ultimo lor periodo credo coevi i
vasi dipinti che Irovansi nei sepolcri, e forse d'un tempo notabilmente avan-
zalo ; ma non ostante eseguili con uno stile che imitasse i primi e i più
rozzi abboni dell' invenzione del disegno, e di tal falla reputo la pittura
della lav. XCYIl. Ma giunli i bei tempi dell' arte al fiorir di Pericle e di
Alessandro, il buon gusto più non seppe tollerar l'arcaismo di quello stile,
col quale si dipingevano i vasi e figure nere sul fondo giallastro, e rove-
sciatone il metodo si videro dipinte nei vasi con figure giallastre in fondo
nero, ed in ottimo siile complicatissimi baccanali, come nelle tavole XCVU1.
XCIX, olire le ingegnosissime allegorie mitologiche ed astronomiche, di che
è pieno d' esempi il volume presente. Ma finalmente le ribalderie commesse
nelle segrete adunanze bacchiche avendo costretti i magistrali a proibir quelle
pratiche fino dall'anno 187 avanti l'era volgare, credo che dall'ora in
poi le pitture de'vasi cadute in disprezzo pc' soggetti contenutivi andassero
in decadenza, e a poco a poco se ne perdesse inclusive la cognizione del
contenuto, e tornossi a dipingervi colla medesima semplicità che in antico.
Qui moslro due vasi vollerrani inedili, l'ineleganza de' quali sì per la
forma , sì per gli ornamenti e sì ancora per le rappresentanze, mostrano
appunto la decadenza del gusto ncll' arie. Nel superiore v' è una donna ri-
petuta da ambedue i lali, e la credo rappresentativa d'una baccante. Il vaso
del rango inferiore eh' è del gusto medesimo porla dipinto un Pigmeo, che
tale io lo dico perchè in molli altri vasi di Volterra, dove si vede un ar-
mato coi caratteri slessi di questo, ha davanti a se una gruc che qui manca

FINE DEL TOMO PRIMO.
 
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