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https://doi.org/10.11588/diglit.861#0139
T1V0LA C.CXCV. 1*9
fililo 1). È poi singolare ohe mentre le pitture degli filtri vasi son finalis-
sime di soggetti come di misura, queste coi vasi che le contengono sono
costantemente di una grandezza medesima, e d'una medesima composizione
Dappertutto vi si vedono due iscrizioni, l'ima a destra, l'altra a sinistra,
ma in nessuna di queste pitture, ch'Io sappia, è intelligibile, e talvolta nep-
[iiii- leggibile . come pur accade per Via d'esempio dove la S trovasi ripetuta
Ire volle di seguito. È poi anche più singolare che questi vasetti perfetta-
mente uguali fra loro sì trovino in luoghi lontanissimi l'uno dall'altri', e
sparsi per l'Italia come se da un artista medesimo fossero slati eseguiti e
spedili in più paesi nel tempo medesimo Pelle quadrighe qui dipinte si può
trovare qualche ragione per l'analogia, che esse hanno con la pittura della
tavola CCXCVI e CCXCVTI.
TAVOLA CCXCV.
■ Achille imberbe riverente al cospetlo della madie, riceve da essa l'ar-
matura fattagli da Vulcano. Il giovine eroe con gladio a parazzonio al fianco,
già tiene in sue mani la corazza. Tedidc gli presenta l'elmo, l'asta e lo scudo
poggiato in terra di cui tocca l'altro colle somme dita della destra. Dietro
achille il vecchio padre Peleo, cinlo il capo di benda porpurea s'appoggia
allo scettro. Nella faccia opposta del vaso si ripete il medesimo soggetto,
fuorché Achille vi comparisce barbalo. Peleo vi porge gli schinieri (2) »
cosi il eh. Mieali.
lo non so perchè queste presentazioni d'armi dehbansi alluder tutte ad
Achille. Se l'uomo che porla gli schinieri è Peleo per il dotto interpelli.
ecco una discordanza dal racconto di Omero. E se da una parie del vaso
I' eroe ivi dipinto ha la barba, perche t allro rappresentando lo stesso Achille
dev'essere imberbe? Perchè le pitture de'vasi contengono si frequentemente
questo soggetto? Direi piuttosto esservi rappresentata un'anima convertita in
eroe nell'atto di riceverne le vestimenta, essendo sul punto di passare agli
Elisi. Cosi non disdice l'ambiguità della barba indicando che l'uomo può
morire tanto giovine quanto vecchio.
(t) Raccolta di monumenti più interessanti del R. Museo Borbonico tav. 100.
(2) Mieali, storia degli antichi popoli italiani, tom. HI, p. 137.
fililo 1). È poi singolare ohe mentre le pitture degli filtri vasi son finalis-
sime di soggetti come di misura, queste coi vasi che le contengono sono
costantemente di una grandezza medesima, e d'una medesima composizione
Dappertutto vi si vedono due iscrizioni, l'ima a destra, l'altra a sinistra,
ma in nessuna di queste pitture, ch'Io sappia, è intelligibile, e talvolta nep-
[iiii- leggibile . come pur accade per Via d'esempio dove la S trovasi ripetuta
Ire volle di seguito. È poi anche più singolare che questi vasetti perfetta-
mente uguali fra loro sì trovino in luoghi lontanissimi l'uno dall'altri', e
sparsi per l'Italia come se da un artista medesimo fossero slati eseguiti e
spedili in più paesi nel tempo medesimo Pelle quadrighe qui dipinte si può
trovare qualche ragione per l'analogia, che esse hanno con la pittura della
tavola CCXCVI e CCXCVTI.
TAVOLA CCXCV.
■ Achille imberbe riverente al cospetlo della madie, riceve da essa l'ar-
matura fattagli da Vulcano. Il giovine eroe con gladio a parazzonio al fianco,
già tiene in sue mani la corazza. Tedidc gli presenta l'elmo, l'asta e lo scudo
poggiato in terra di cui tocca l'altro colle somme dita della destra. Dietro
achille il vecchio padre Peleo, cinlo il capo di benda porpurea s'appoggia
allo scettro. Nella faccia opposta del vaso si ripete il medesimo soggetto,
fuorché Achille vi comparisce barbalo. Peleo vi porge gli schinieri (2) »
cosi il eh. Mieali.
lo non so perchè queste presentazioni d'armi dehbansi alluder tutte ad
Achille. Se l'uomo che porla gli schinieri è Peleo per il dotto interpelli.
ecco una discordanza dal racconto di Omero. E se da una parie del vaso
I' eroe ivi dipinto ha la barba, perche t allro rappresentando lo stesso Achille
dev'essere imberbe? Perchè le pitture de'vasi contengono si frequentemente
questo soggetto? Direi piuttosto esservi rappresentata un'anima convertita in
eroe nell'atto di riceverne le vestimenta, essendo sul punto di passare agli
Elisi. Cosi non disdice l'ambiguità della barba indicando che l'uomo può
morire tanto giovine quanto vecchio.
(t) Raccolta di monumenti più interessanti del R. Museo Borbonico tav. 100.
(2) Mieali, storia degli antichi popoli italiani, tom. HI, p. 137.