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Inghirami, Francesco
Pitture di vasi etruschi: per servire di studio alla mitologia ed alla storia degli antichi popoli (Band 4) — Florenz, 1856

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https://doi.org/10.11588/diglit.862#0007
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TAVOLA CC01I. 7

maschera gorgonica, ci recano un troppo sicuro attcstato che sì volle
ilare al presente monumento la sembianza ed il carattere di vaso egiziano.

Pretendesi dagli ultimi scrittori di questo genere d'erudizione che ove
trovatisi ne' monumenti arcaiche fogge del fare egiziano, s'abbiano per in-
dizi che dall'Oriente vennero si a noi che a'Greci le ieratiche orientali
dottrine (i). Io che non sono di tale avviso, credo piuttosto che que'vasi
d'un fare egiziano stiano ad accrescere il numero delle varietà che cer-
ini vansi forse per lusso. Di fatti non s'assomigliano l'uno all'altro sia per
la forma, sia per la rappresentanza, sia per lo stile, sia per le maniere del
dipinto col quale s'ornarono. Già dissi a sufficienza, ed or lo ripeto, che
vasi (ali facevansi ad oggetto di porli nei sepolcri, e voglio pure concedere
che prima di chiudcrvcli si adoperassero ne'funerali a libazioni, ad offerte,
e ad altre per noi non ben cognite ceremonie, e che gli amici e i con-
giunti ne aggiungessero al cadavere quando si onorava dei funerali, ma in-
tanto il vaso che. seppellir doveasi col morto poteva essere ornato alla gre-
ca, o all'egiziana o in altre variale fogge, senza che ciò derogasse dall'og-
getto per cui era fatto. Chi poi ricusar volesse di ammetterne l'atlopra-
mento pel servizio delle libazioni e de'sacrifizi potrebbe valersi dell'esempio
de'vasi neri con bassirilievi che trovansi a Sarteano e nel territorio di Chiu-
si, i quali secondo ne giudica il eh. sig. Micali non eran atti agli usi
ordinari della vita, perchè fatti di terra non colta (se pure è vero) e perciò
servissero unicamente qua! suppellettile universale dei riti sepolcrali (2). Ma
in qualunque modo io non vedo nel vaso di questa seconda tavola nessuna
relazione coli'Egitto, se non che la fantastica idea dell'artista che lo dipinse
dandogli ima foggia d'ornato all' uso egiziano, senza che il paese dove il vaso
fu fatto e adoprato avesse nulla di comune con l'Egitto rispetto al cullo re-
ligioso ed al cerimoniale de'funerali.

Per la stessa ragione vediamo il vaso della tavola antecedente partecipare
degli ornati egiziani senza che poi le figure abbiano legame veruno col-
1' Egitto, come a suo luogo vedremo neh'osservar le tavole seguenti.

(■I) Micali, Storia degli antichi popoli italiani, voi. H, cap. xxv, pag. 282.
(2) Micali, opera cit., toni. H, cap. xxv, pag. 979, e toni. IH, spiegazione
della tavola XVII, pag. 14.
 
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