Justi, Carl: Sulle relazioni del Winckelmann colla repubblica letteraria di Roma: discorso letto nell' adunanza solenne tenuta dall'Instituto archeologico a 13 decembre 1867 (Napoli, 1870)

Le società letterarie e scientifiche, come le società re-
ligiose e politiche credettero ab antico di non poter meglio
celebrare le loro feste che ricordandosi dei loro fondatori.
E con tutto che la filosofia ne insegni non istare perfezione
ne i principii, e la critica quistioni con quella tendenza dell'
immaginativa umana, di riferire cioè al cominciamento quello
ch'ò l'opera dei secoli e di un ordinato svolgimento : pur egli
è un fatto che anche la scienza storica si rivolge di buon
grado alle origini, forse allettata dalla oscurità con cui la
natura vela ogni genesi così nella sfera fisica come nella
morale; forse per isfoggio dell' arte sua, analizzando i
minuti annelli primai di quella catena, dalla quale dipende
il presente e l'avvenire.

Tali riflessioni ci si presentano se, chiamati a rinnovare
ogn' anno la memoria di un sol uomo, temiamo di cadere
nello stile degli elogi accademici. Ma se l'adagio dichiara
ineffabile ogn' individuo, molto più dovrà ritenersi indeficiente
l'uomo di genio creatore.