VI
fa per efere da lei gradita, ho (applicato %l Signor Bourdelot ?
dehtte de' letterati della nojìra natione , e che ha un partieoiar ^u-
Jso delle cofe d^lla Pittura, di volerla presentare alla Maefà Vo-
JIray acciocché per la gentilezza del donatore il dono acquifi piti
gratia apprejjo di lei. L' autore, che JcriJJe nel principio del fe-
colo paffuto ? fu favorito da Prencipi grandi y Pt il Re Franeefeo
primo , che corni ella fu il Fiume tutelare de' Virtuof 5 lo volfè ,
benché carico d' anni, bavere nella fa Corte ? e f sa chi egli gli
morì in braccio, Avventuroso Vecchio, ejjendo hoggidì jua fortu-
na di rivivere nelle mani d' una Damay che per V imperio di tan-
te fiere e belile fe nationi f può chiamar la più potente, come
per quello della virtù la più compita e glori fi Prencipefa dell'
Univerfo, e che da quelli che parlano la lingua degli Dei f deve
ad una voce chiamar Regina di Parnajfo • Ma per non penetrare
più oltre nell' ampio campo delle fe lodi, non e fendo materia
.proportionata alla tenuità del inio file, vengo a fpplicar humil-
mente la Maefà Vofra di gradire le mie fatiche, havendo per
la riputatione di Lionardo da Vinci y e per P utilità pubblica, re-
fi mito ut? Opera molto importante y la quale accompagnata dal
fo chiaro nome y vincendo le tenebre dell' obblto y ha da pafare
fno alla più lontana poferità, St io a refar felice, s' ella f de-
gna di riceverla con benigna fronte y f come io la dono e dedico
con vivo afetto di cuore, e fendo non meno riverente delle fe
grande? che ammiratore delle fe glorie *
DI VOSTRA MAESTÀ
/
MumilijJImo e devotijjlmo Servitore
Rafaelle Trichet du Fresne.
\ y~-i J* * w
fa per efere da lei gradita, ho (applicato %l Signor Bourdelot ?
dehtte de' letterati della nojìra natione , e che ha un partieoiar ^u-
Jso delle cofe d^lla Pittura, di volerla presentare alla Maefà Vo-
JIray acciocché per la gentilezza del donatore il dono acquifi piti
gratia apprejjo di lei. L' autore, che JcriJJe nel principio del fe-
colo paffuto ? fu favorito da Prencipi grandi y Pt il Re Franeefeo
primo , che corni ella fu il Fiume tutelare de' Virtuof 5 lo volfè ,
benché carico d' anni, bavere nella fa Corte ? e f sa chi egli gli
morì in braccio, Avventuroso Vecchio, ejjendo hoggidì jua fortu-
na di rivivere nelle mani d' una Damay che per V imperio di tan-
te fiere e belile fe nationi f può chiamar la più potente, come
per quello della virtù la più compita e glori fi Prencipefa dell'
Univerfo, e che da quelli che parlano la lingua degli Dei f deve
ad una voce chiamar Regina di Parnajfo • Ma per non penetrare
più oltre nell' ampio campo delle fe lodi, non e fendo materia
.proportionata alla tenuità del inio file, vengo a fpplicar humil-
mente la Maefà Vofra di gradire le mie fatiche, havendo per
la riputatione di Lionardo da Vinci y e per P utilità pubblica, re-
fi mito ut? Opera molto importante y la quale accompagnata dal
fo chiaro nome y vincendo le tenebre dell' obblto y ha da pafare
fno alla più lontana poferità, St io a refar felice, s' ella f de-
gna di riceverla con benigna fronte y f come io la dono e dedico
con vivo afetto di cuore, e fendo non meno riverente delle fe
grande? che ammiratore delle fe glorie *
DI VOSTRA MAESTÀ
/
MumilijJImo e devotijjlmo Servitore
Rafaelle Trichet du Fresne.
\ y~-i J* * w