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Martinelli, Antonio Maria
Il Fu Barnabe. Maestro Di Lingua Italiana: Rivivito Nell' Anno Del Signore 1760. Overo Cinque Discorsi Famigliari Italiani E Tedeschi. Il Tutto cangiato ... — Salzburg, 1760 [VD18 14038773]

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https://doi.org/10.11588/diglit.26545#0113
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rò , che lo pofTa aver per dimani , mentrechè nel Banco non
megli ora, e non porta profitto fenon che alle Tarme , ferven-
dole di nutrimento .

B* Fate, com’egli vi parrà : fenon pollo mettermelo, por-
tatelo dal farte , ma date ben mente, che lo pofia avere per do-
mani mattina, ed il Sartore guardi bene di non tenermi a bada,
ed in cambio di far-1 il mio, ne faccia un’ altro : del refto ne farei
mal contento ; egli mi farebbe andar’in collera, e mi corrùccia-
rebbe a tal legno, che un’altra voltami ferverei più preilo d’un’
altro, che di lui; quelli Artigiani fono avvezzi perlopiù à
promettere, e dipoi fanno di lor tefta : ma difimilTratto , e
d’un tal Fare neflùno fene contenta: o loro non doverebbero
impegnarfi , o doverebbero mantener la loro promefia, allor-
ché impegnano la lor parola; efe fi fa a lor modo, doverebbero
eziamdìo far quello che é di ragione, e di giullizia : guardate
bene, vi dico , che in ognimodo fia fatto per dimattina, del
refto non mi foffragherebbe à niente. Andateci predio : Mi
comprometto di voi.

C. L’accerto di farlo con ogni efatezza, e le a cafo il fuo
Sartore non aveffe tempo, ed agio di farlo , lo porterò altrove :
frattanto léne potràmetter’un’altro,fiapoidiPanno, o dì quaìch’
altra Sorta. Se quello di Rafo le va à genio , glielo darò : egli é
un’abito, che non v’ ha molto tempo,che fel’èfatto fare, e che
è ancora nuovo nuovente, e che gli Ila attillato alla vita meg-
lio degl’ altri, e vien lodato ancora tanto per il colore, quanto
per il Taglio.

B. Avete più che ragione ; datemelo qua , e dipoi guarda-
te, dove fiala Scopetta, o la fpazzorìna, o fetolìno, affinchè
polliate nettare il mio feraiolo, effóndo tutto fangofo, e fchiz-
zato di fango ; fpicciatevi, dico, dovendomene ufcire con quello
Signore : doverei già effer’ ufcito : ma avanti d’ufcire, guarde-
rei preito preilo, fe i miei velli ti,. e tutte le altre mie Robbe

^ 3 fiano
 
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