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far pittura simbolica di questo stato nè più giusta nè più
propria che dipinger Flora che dorma. Chi dorme vive,
ma non opera, esiste, ma non agisce. Il fiore femina esi-
ste, vive, vegeta sulla sua Pianta, poggiata a Bacco Pan-
carpo, ma senza la fecondazione di Zeffiro è inerte, ino-
peroso , dorme.
È vero che Ovidio racconta diversamente il compi-
mento delle Nozze tra Zeffiro e Flora; è vero che canta (1):
Ckloris eram , quae Flora vocor, corrupta Latino
Nominis est nostri litiera Graeca sono.
Chloris eram nymphe Campi felicis , ubi auclis
Rem forlunatis ante fuisse viris.....
Quae fuerit miài forma , grave est narrare modeste ,
Sed generimi matri repperit Ma JDeum.
Ver erat, errabam , Zephyrus conspexit, abibam ,
! Jnsequitur , fLigio : fortior ille fuit.
Et dederat fratri Boreas ius omne rapinae,
Ausus Erechthea praemia ferre domo.
Ma io sostengo ugualmente che la favoletta Ovidiana del
ratto non debba esser punto approvata e ricevuta, trattan-
dosi della Flora Romana. Primo, perchè circa la moglie
di Zeffiro , e circa la Flora Promana vi furon tradizioni
diverse dall' Ovidiana , e nelle quali non si fa menzione
di ratto alcuno. Minuzio Felice (2), Lattanzio (3), S. Ago-
(1) Fastor. V. v. ig5.
(a) In Octav. p. 234.
(3) De fals. Relig. I. cap. ao. p. lai.
far pittura simbolica di questo stato nè più giusta nè più
propria che dipinger Flora che dorma. Chi dorme vive,
ma non opera, esiste, ma non agisce. Il fiore femina esi-
ste, vive, vegeta sulla sua Pianta, poggiata a Bacco Pan-
carpo, ma senza la fecondazione di Zeffiro è inerte, ino-
peroso , dorme.
È vero che Ovidio racconta diversamente il compi-
mento delle Nozze tra Zeffiro e Flora; è vero che canta (1):
Ckloris eram , quae Flora vocor, corrupta Latino
Nominis est nostri litiera Graeca sono.
Chloris eram nymphe Campi felicis , ubi auclis
Rem forlunatis ante fuisse viris.....
Quae fuerit miài forma , grave est narrare modeste ,
Sed generimi matri repperit Ma JDeum.
Ver erat, errabam , Zephyrus conspexit, abibam ,
! Jnsequitur , fLigio : fortior ille fuit.
Et dederat fratri Boreas ius omne rapinae,
Ausus Erechthea praemia ferre domo.
Ma io sostengo ugualmente che la favoletta Ovidiana del
ratto non debba esser punto approvata e ricevuta, trattan-
dosi della Flora Romana. Primo, perchè circa la moglie
di Zeffiro , e circa la Flora Promana vi furon tradizioni
diverse dall' Ovidiana , e nelle quali non si fa menzione
di ratto alcuno. Minuzio Felice (2), Lattanzio (3), S. Ago-
(1) Fastor. V. v. ig5.
(a) In Octav. p. 234.
(3) De fals. Relig. I. cap. ao. p. lai.