MITO DI TALO 3 9
. Un Talo infine dicesi pure in un importante fram-
mento di Ellanico *) essere stato figliuolo di una sorella
di Dedalo, e da Dedalo stesso ucciso dolosamente: ciò che
confermando Apollodoro addita come causa di una tale uc-
cisione la gelosia che Dedalo risentì per la felice riuscita
nelle arti, della quale avea Talo data pruova colla inven-
zione della sega 2). Questo Talo, se pure così dee essere
chiamato 3) , sarebbe il solo di questo nome , che non
apparterrebbe a' miti cretesi ma agli attici.
1) Esso è conservato dallo scoliaste 3) Oltre ad Apollodoro ed a Diodo-
di Eurip. ad Orest. v. 1648, e lo Sturz ro , Talo pur sembra dirsi il figliuolo
(Helktnici fragni, p. 127 segg. ) giusta- della sorella di Dedalo nel pescatore
mente lo riferisce all' 'AtOÌs di quello di Luciano cap. 42, ove se ne nomina il
scrittore. Leggesi ivi: y.irà. il tyjv Aotihu- sepolcro in Atene, ed ove lo scoliaste
\ov B/xkìv , àSsX(f>i§oùv tov TaXwy àrfoyjrù- avverte ó f«v Ta'XwS r,pws iraX«iòs Iv
v»vtos SoXósvti flavarw y.ai dfvyóvros %\y.%v. àxptwóXsi reOajjiptÉvos. Ben quindi il Reit-
2) Bibìioth. lib. Ili c. i5 seg. g. zio esclude l'opinione del Gessnero che
Ovtos (Aa/SaXos) lg 'AGr.vcòv tQvyw, àiro credea in Luciano farsi menzione del se-
Tris àxpowoXsws (3aXwv tov t^s ccBtXCpiis polcro di Tello, e non di Talo. Ed il sig.
rif'pSixos ròv TaXw, [xa&v)t7]v òWa, Ss/Vas Leake ha recentemente additato con pre-
(jlt) Sià tt,v w^v'iuv avrlv WtfifixliH • órx- cisione il sito di tal sepolcro. Vedi la sua
yivxyàp Styws ivpùv, |uXov Xstttov tirpide. topografia di Atene pag. 23o della tra-
Talo pure è egli denominato in Diodoro duzionc tedesca. In Zetze Chil. I v. 49,3
lib. IV c. 76 che con varietà da Apollo- leggesi corrottamente il figliuol di Per-
doro ne rammenta gli eventi. Malamen- dice detto 'A-tWXw. In Pausania però più
te a questa invenzione della sega credea volte il nome del sepolto leggesi KaXws.
lo Hoezlino allusiva la espressione rrpTt Vedi il cap. 21 n. 6 , ed il cap. 26 n. 5
usata da Apollonio rodio Argon, lib.IV del libro I. Lo rammenta pure, ma senza
v. 1671 nel ragionar di Talo cretese, che riferirne il nome, nel cap. 4 n. 5 del li-
nulla ha di comune coli' inventor della bro VII. Giustamente il Siebelis non ha
sega. Vedile note al citato luogo di voluto mutare questa lezione in TuXws,
Apollonio nella versione italiana del come par che consigliasse lo Heyne in
card. Flangini. not. crii, ad Apollod. lib. Ili cap. i5,«
. Un Talo infine dicesi pure in un importante fram-
mento di Ellanico *) essere stato figliuolo di una sorella
di Dedalo, e da Dedalo stesso ucciso dolosamente: ciò che
confermando Apollodoro addita come causa di una tale uc-
cisione la gelosia che Dedalo risentì per la felice riuscita
nelle arti, della quale avea Talo data pruova colla inven-
zione della sega 2). Questo Talo, se pure così dee essere
chiamato 3) , sarebbe il solo di questo nome , che non
apparterrebbe a' miti cretesi ma agli attici.
1) Esso è conservato dallo scoliaste 3) Oltre ad Apollodoro ed a Diodo-
di Eurip. ad Orest. v. 1648, e lo Sturz ro , Talo pur sembra dirsi il figliuolo
(Helktnici fragni, p. 127 segg. ) giusta- della sorella di Dedalo nel pescatore
mente lo riferisce all' 'AtOÌs di quello di Luciano cap. 42, ove se ne nomina il
scrittore. Leggesi ivi: y.irà. il tyjv Aotihu- sepolcro in Atene, ed ove lo scoliaste
\ov B/xkìv , àSsX(f>i§oùv tov TaXwy àrfoyjrù- avverte ó f«v Ta'XwS r,pws iraX«iòs Iv
v»vtos SoXósvti flavarw y.ai dfvyóvros %\y.%v. àxptwóXsi reOajjiptÉvos. Ben quindi il Reit-
2) Bibìioth. lib. Ili c. i5 seg. g. zio esclude l'opinione del Gessnero che
Ovtos (Aa/SaXos) lg 'AGr.vcòv tQvyw, àiro credea in Luciano farsi menzione del se-
Tris àxpowoXsws (3aXwv tov t^s ccBtXCpiis polcro di Tello, e non di Talo. Ed il sig.
rif'pSixos ròv TaXw, [xa&v)t7]v òWa, Ss/Vas Leake ha recentemente additato con pre-
(jlt) Sià tt,v w^v'iuv avrlv WtfifixliH • órx- cisione il sito di tal sepolcro. Vedi la sua
yivxyàp Styws ivpùv, |uXov Xstttov tirpide. topografia di Atene pag. 23o della tra-
Talo pure è egli denominato in Diodoro duzionc tedesca. In Zetze Chil. I v. 49,3
lib. IV c. 76 che con varietà da Apollo- leggesi corrottamente il figliuol di Per-
doro ne rammenta gli eventi. Malamen- dice detto 'A-tWXw. In Pausania però più
te a questa invenzione della sega credea volte il nome del sepolto leggesi KaXws.
lo Hoezlino allusiva la espressione rrpTt Vedi il cap. 21 n. 6 , ed il cap. 26 n. 5
usata da Apollonio rodio Argon, lib.IV del libro I. Lo rammenta pure, ma senza
v. 1671 nel ragionar di Talo cretese, che riferirne il nome, nel cap. 4 n. 5 del li-
nulla ha di comune coli' inventor della bro VII. Giustamente il Siebelis non ha
sega. Vedile note al citato luogo di voluto mutare questa lezione in TuXws,
Apollonio nella versione italiana del come par che consigliasse lo Heyne in
card. Flangini. not. crii, ad Apollod. lib. Ili cap. i5,«