4-0 AVELLINO
Or da tutti i già nominati Tali parve allo Heyne di-
verso essere il più celebre, che questo nome stesso portas-
se i), ed intorno al quale ci proponiamo ragionare par-
ticolarmente nel presente lavoro. Se non che questo più
celebre Talo giustamente crede al contrario il sig. Hoeck 2)
non doversi riputar diverso da quello, che , come dicem-
mo , Cinetone diceva figliuolo di Crete , padre di Efesto,
ed avo di Radamanto: della quale opinione diremo anche
qualche cosa di poi.
Il mito relativo a questo Talo vien creduto dallo stesso
dotto Heyne per la bizzarria e singolarità sua appartenere
alla più remota e per conseguenza men eulta antichità 3):
come capricciosamente avea fatto ilCla- coloro che il denominano Perdice; e si
vier in un solo de' due luoghi di Pausa- sa pure che presso altri rimatisi anonimo,
nia. Egli mostra come K«Xws pure e non Lattanzio (arg. ad metani, lib. Vili fab.
TaXws leggesi in Clemente alessandrino 3 ) da al padre di Perdice il nome di Ca-
(protrept, p. 3o Sylb., ove però chiaro lao. Vedi il Munckéro adHygìn. fab.3g,
è parlarsi di altro diverso statuario : ve- lo Heyne ad Apollod. lib. Ili c. i5 seg. 9
di il catalogus del Sillig p. i34 seg.) p.348, il sig.Ahrcns ad Soph.fragm&'òil,
ed in Suida ( v. Htphxos hpóv ). Questa ed il cav. Welcker die griec. Tragoed.
lezione poi si giustifica collo scambio sì tom.I p. 433 segg. Veggansi pure le dotte
frequente delle due lettere K e T, del osservazioni del eh. sig. Osann ( Zim-
quale un bell'esempio somministra lo mermann Zeitschrifl i836 p. 70 seg.)
scoliaste di Sofocle citato dal Porson e sulla doppia ortografia del nome dell'ai-
dal Siebelis ( ad Oed. Col, v. i320 ) tico Talos, 0 Calos che ingegnosamente
nell'affine nome di TaXaòs, che insegna deriva da y.àXov nel senso di gyXov.
da alcuni dirsi pur K«X«ós. E lo scambio 1) Ad Apollod. lib. I c. 9 segm. 26,
di quelle due lettere esser comune nel ove nota che anche il Meursio Creta
dorico dialetto dicesi pur dallo scoliaste lib. IV cap. 14 ebbe a confonder tra loro
di Teocrito ad v. / idytt. 1. Del resto questi diversi Tali,
la polionimia di questo figliuol di De- 2) Creta tom. II p. 195 seg.
dalo è anche provata per l'autorità di 3) Ad Apollod. 1. c. pag. 89.
Or da tutti i già nominati Tali parve allo Heyne di-
verso essere il più celebre, che questo nome stesso portas-
se i), ed intorno al quale ci proponiamo ragionare par-
ticolarmente nel presente lavoro. Se non che questo più
celebre Talo giustamente crede al contrario il sig. Hoeck 2)
non doversi riputar diverso da quello, che , come dicem-
mo , Cinetone diceva figliuolo di Crete , padre di Efesto,
ed avo di Radamanto: della quale opinione diremo anche
qualche cosa di poi.
Il mito relativo a questo Talo vien creduto dallo stesso
dotto Heyne per la bizzarria e singolarità sua appartenere
alla più remota e per conseguenza men eulta antichità 3):
come capricciosamente avea fatto ilCla- coloro che il denominano Perdice; e si
vier in un solo de' due luoghi di Pausa- sa pure che presso altri rimatisi anonimo,
nia. Egli mostra come K«Xws pure e non Lattanzio (arg. ad metani, lib. Vili fab.
TaXws leggesi in Clemente alessandrino 3 ) da al padre di Perdice il nome di Ca-
(protrept, p. 3o Sylb., ove però chiaro lao. Vedi il Munckéro adHygìn. fab.3g,
è parlarsi di altro diverso statuario : ve- lo Heyne ad Apollod. lib. Ili c. i5 seg. 9
di il catalogus del Sillig p. i34 seg.) p.348, il sig.Ahrcns ad Soph.fragm&'òil,
ed in Suida ( v. Htphxos hpóv ). Questa ed il cav. Welcker die griec. Tragoed.
lezione poi si giustifica collo scambio sì tom.I p. 433 segg. Veggansi pure le dotte
frequente delle due lettere K e T, del osservazioni del eh. sig. Osann ( Zim-
quale un bell'esempio somministra lo mermann Zeitschrifl i836 p. 70 seg.)
scoliaste di Sofocle citato dal Porson e sulla doppia ortografia del nome dell'ai-
dal Siebelis ( ad Oed. Col, v. i320 ) tico Talos, 0 Calos che ingegnosamente
nell'affine nome di TaXaòs, che insegna deriva da y.àXov nel senso di gyXov.
da alcuni dirsi pur K«X«ós. E lo scambio 1) Ad Apollod. lib. I c. 9 segm. 26,
di quelle due lettere esser comune nel ove nota che anche il Meursio Creta
dorico dialetto dicesi pur dallo scoliaste lib. IV cap. 14 ebbe a confonder tra loro
di Teocrito ad v. / idytt. 1. Del resto questi diversi Tali,
la polionimia di questo figliuol di De- 2) Creta tom. II p. 195 seg.
dalo è anche provata per l'autorità di 3) Ad Apollod. 1. c. pag. 89.