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Memorie della Regale Accademia Ercolanese di Archeologia — 9.1862

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Quaranta, Bernardo: Sopra un vaso greco di Creta dipinto adorno di bassirilievi indorati: memoria
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https://doi.org/10.11588/diglit.14100#0016
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potenti renduti a qualsivoglia opera, quegli sicuro
fosse da ogni insidia1'. Per la qual cosa Ciro fece
uccidere Àutobisace e Mitreo, perchè incontratolo
non avevano secondo la prescritta usanza impri-
gionate le mani2). Di porpora era il Candì, e ta-

li Senofonte Cyropaed. Vili, 3,

13 , Rat oi liz-xzic 5e 7vavT£? xapeffav y„a-
Tap£prlx.0T6i; airo twv ìtvtoov, ym àieipy.o-
T£? Ta; xeipa; Bia twv y.av^uwv, wsitep
nai vuv STi Sie!.pou(ji,v ÓTav opa PaTiAeuc.
Aderant itera equites omnes, et ex
cquis descenderanl insertis per can-
dyas manibus, quemadmodum hac
etiam tempestate eas inserunt, quo-
ties ij)sos reoo adspicit. Vedi Casau-
bono in Athen. p. 93. Non è a dire
quanto questo luogo abbia imba-
razzato gì' interpetri. Chi tradusse,
Quum manus per candyas extraxis-
sent; chi, Sublatis manibus per can-
dyas; chi, Translatis manibus per
amictus. Leuncavio voltò, Exerlis
per candyas manibus : ma egli e gli
altri non bene. Anche Francesco Re-
gis nella Collana degli antichi storici
Greci volgarizzati alla pag. 172
della Ciropedia, Milano 1821, ca-
deva in errore traducendo: Vi si
trovavano pure iutt'i cavalieri piedi a
terra, e con le mani passate sotto le
loro vesti, come anche oggi le tengono,

quando sono alla presenza del re. Il
vero senso del greco storico vuoisi
trarre da ciò che egli dice altrove,
cioè che le Core, ossieno le maniche
del Candì, erano più lunghe delle
mani, e dal riflettere che queste do-
veansi nascondere in quelle, affinchè
un uomo non avesse potuto assalire
il re improvvisamente. Ora ciò non
sarebbesi mai ottenuto se le maniche
non fossero state più lunghe delle
mani, e se una mano involtata in
una delle maniche non si fosse pas-»
sata dentro l'altra ; poiché la mano
quando fosse stata solamente nasco-
sta in una manica di giusta lunghez-
za , poteva benissimo subitamente
cacciarsi, stringendo ancora un ce'-
lato pugnale, e ferire: il che non po-
teva accadere quando tutte due le
mani fossero state passate per una
manica sola più lunga di esse; giac-
ché, sprigionate che fossero, volen-
dole muovere, rimanevano impedite
dalla lunghezza delle maniche.
2) Senofonte, lbid. II, 3. Toutw
 
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