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sti fondi in tìnte forti giovino mirabilmente a distaccare il vermi-
glio delle carni delia giovane, e il bianco de'lini, onde il letto è co-
perto , lo che forma il principal soggetto del quadro ; ma è diffi-
cile il descrivere il mirabile effetto che fa il verde della pietra che
serve di tavolino, unitamente al vago colorito de' fiori che campeg-
giano insieme su quel candido letto . Le Veneri conosciute de' più
lussureggianti pittori niente hanno di così elegante che all'antico »
e moderno lusso rapportisi ►
Ci sembra perciò che il Sig. Land! potrebbe in così elegante
soggetto , sfidare a far di meglio qualunque più fiorito ed intel-
ligente pennello . (i)
M O S A vi C O
Dal Mosaicista Sig. Gioacchino Rinaldi Romano si è compiuto ut»
timamente un quadro lungo 7. sopra 2. da servire- di Caminiera
rappresentantei 3. Edifìcj Pèstani,con la veduta di quelle amene
campagne, ove sono situati . L'idea della composizione è tratta
da una consimil tela, colorita in prima e presa dal vero , dal cele-^
bre paesista Sig. Teodoro-Matueeff? pittore Russo , per ir fu Co-
nte Hervet, conosciuto anche più perii nome della sua Contea di-
BristolGli artisti di- Roma hanno infinitamente perduto nella
(1) Per esser la materia g-ià avan-
zata di troppo per questa prima di-
stribuzione siamo eoa dispiacere obJi-
gati a trasporcare alla seguente if rag-
guaglio di due bellissime cele , una del
Sig. Camnvcini, l'altra del Sig. IWicar,
delle quali avevamo dì già l'abozzo ;
come anche- di parlare degli ultimi
quadri esposti nel Panteon , e de' pre-
roj distribuiti al Campidoglio per il
solito concorso dell' Accademia Cle-
mentina , Io che faremo di mano irr
raano , un poco alla volta; tanto per
non aggravare i nostri Jettori 3 quan-
to per dare anche a noi medesimi uno
spazio necessario a ravvivarci la. fan-
tasia j e a non arrischiare descrizioni
più inesatte ed insipide , di quello
che già per natura portano i no-stfi
scarsi laicati.
Restino intanto avvertiti i Sig..pro-
fessori delle belle arti-del disegno di-
non volere attribuir giammai ad ani-
mosità , 0 predilezione-la casuale tal-
volta, talvolta inevitabile omissione
di etichetta nel riferire prima o dopo
le di loro opere ; come nel diffonder-
si più o meno sopra di un'articolo &cw
esigendo la natura di questi fogli che
qualunque picciol disordine possa su.
di ciò nascere , lungi dal doverresser
interpetrato in sinistra parte , debba
piuttosto esser condonato alle spino-
se difficoltà che s'incontrano nel com-
binare tali fogli, avere in tempo gli)
opportuni schiarimenti 5. conservar la
misura di essi , ed alimentarli di seni»
pre nuove ed interessanti notizie «
sti fondi in tìnte forti giovino mirabilmente a distaccare il vermi-
glio delle carni delia giovane, e il bianco de'lini, onde il letto è co-
perto , lo che forma il principal soggetto del quadro ; ma è diffi-
cile il descrivere il mirabile effetto che fa il verde della pietra che
serve di tavolino, unitamente al vago colorito de' fiori che campeg-
giano insieme su quel candido letto . Le Veneri conosciute de' più
lussureggianti pittori niente hanno di così elegante che all'antico »
e moderno lusso rapportisi ►
Ci sembra perciò che il Sig. Land! potrebbe in così elegante
soggetto , sfidare a far di meglio qualunque più fiorito ed intel-
ligente pennello . (i)
M O S A vi C O
Dal Mosaicista Sig. Gioacchino Rinaldi Romano si è compiuto ut»
timamente un quadro lungo 7. sopra 2. da servire- di Caminiera
rappresentantei 3. Edifìcj Pèstani,con la veduta di quelle amene
campagne, ove sono situati . L'idea della composizione è tratta
da una consimil tela, colorita in prima e presa dal vero , dal cele-^
bre paesista Sig. Teodoro-Matueeff? pittore Russo , per ir fu Co-
nte Hervet, conosciuto anche più perii nome della sua Contea di-
BristolGli artisti di- Roma hanno infinitamente perduto nella
(1) Per esser la materia g-ià avan-
zata di troppo per questa prima di-
stribuzione siamo eoa dispiacere obJi-
gati a trasporcare alla seguente if rag-
guaglio di due bellissime cele , una del
Sig. Camnvcini, l'altra del Sig. IWicar,
delle quali avevamo dì già l'abozzo ;
come anche- di parlare degli ultimi
quadri esposti nel Panteon , e de' pre-
roj distribuiti al Campidoglio per il
solito concorso dell' Accademia Cle-
mentina , Io che faremo di mano irr
raano , un poco alla volta; tanto per
non aggravare i nostri Jettori 3 quan-
to per dare anche a noi medesimi uno
spazio necessario a ravvivarci la. fan-
tasia j e a non arrischiare descrizioni
più inesatte ed insipide , di quello
che già per natura portano i no-stfi
scarsi laicati.
Restino intanto avvertiti i Sig..pro-
fessori delle belle arti-del disegno di-
non volere attribuir giammai ad ani-
mosità , 0 predilezione-la casuale tal-
volta, talvolta inevitabile omissione
di etichetta nel riferire prima o dopo
le di loro opere ; come nel diffonder-
si più o meno sopra di un'articolo &cw
esigendo la natura di questi fogli che
qualunque picciol disordine possa su.
di ciò nascere , lungi dal doverresser
interpetrato in sinistra parte , debba
piuttosto esser condonato alle spino-
se difficoltà che s'incontrano nel com-
binare tali fogli, avere in tempo gli)
opportuni schiarimenti 5. conservar la
misura di essi , ed alimentarli di seni»
pre nuove ed interessanti notizie «