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NOTIZIE ITALICHE
NAPOLI
T
■In occasione che ii Sig. Cavalier Lanàolina Nàvk ( dopo aver
vissuto fra noi diversi mesi, stimato per i suoi letterarj talenti,
ed accetto alle più dotte e cui te persone ) , si è portato in Napoli
per indi trasferirsi in Siracusa sua Patria , ci ha comunicate in una
lettera diretta al Sig. Filippo Aurelio Visconti delle interessanti no-
tizie antiquarie .
Accusa per primo una medaglia Sicuia , acquistata dal Sig. Gay.
Calcagni, della Città di Xifonia , di cui non si erano fino ad ora
conosciute monete . Il Sig.-Landolina ha avuto il merito di dare
la giusta e vera lezione alle lettere di essn ■ le quali da' migliori
antiquarj si-leggevano capricciosamente SINAI e SIMA! , attri-
buendole z Sineto : ma dopo le sue osservazioni sono Lutti rimasti
persuasi e convinti che le lettere sono Xl^fìN , onde non può
più dubitarsi che la medaglia appartenga a Xifonia . L'unica dif-
ficoltà potrebbe stare nel vedervi espressa la X in vece della Gre-
ca-S : ma non mancano esempj di-tali cambiamenti nelle monete
sicule , e particolarmente in quelle di Nasso,, leggendosi NA-
•KlHN invece di Nct^/wv . Dal suo possessore ne sarà data la figura
e pubblicata nelle medaglie inedite .
In secondo luogo , ci da notizia di un vaso fittile acquistato
dal Sig. Garelli, rarissimo per la iscrizione che vi si legge . In
uno de? due lati si rappresenta-una donna talarmente vestita, soste-
nente con la sinistra una scatola aperta , da cui trae con la destra
una lunga benda . Dirimpetto dalla sinistra vi-èia figura d'un uo-
mo con un lungo bastone in mano , che nell'estremità superiore
si divide in dueramipieni di*fogl-ie . Nel mezzo delle due figure
s'innalza una pianta con un fiore-in cima . Dall'opposto lato sono
altre due figure di uomo e donna in abito talare anch'esse . La
.donna sulla dritta , mentre si appoggia a lungo bastone -viatorio s
rivolta la testa dal lato sinistro per osservare una colonna che è
tra di essi : l'uomo, che ha un' egual bastone, sembra fermato an-
ch'esso , e come intento aieggere l'iscrizione scolpita sulla colon-
aia sudetta . L'iscrizione è un distico Greco in due linee , scritte
dalla cima alla base. Non ha il nostro Cavaliere avuto peranche un
.momento favorevole per trascriverla ; e se mai non ne trovasse
NOTIZIE ITALICHE
NAPOLI
T
■In occasione che ii Sig. Cavalier Lanàolina Nàvk ( dopo aver
vissuto fra noi diversi mesi, stimato per i suoi letterarj talenti,
ed accetto alle più dotte e cui te persone ) , si è portato in Napoli
per indi trasferirsi in Siracusa sua Patria , ci ha comunicate in una
lettera diretta al Sig. Filippo Aurelio Visconti delle interessanti no-
tizie antiquarie .
Accusa per primo una medaglia Sicuia , acquistata dal Sig. Gay.
Calcagni, della Città di Xifonia , di cui non si erano fino ad ora
conosciute monete . Il Sig.-Landolina ha avuto il merito di dare
la giusta e vera lezione alle lettere di essn ■ le quali da' migliori
antiquarj si-leggevano capricciosamente SINAI e SIMA! , attri-
buendole z Sineto : ma dopo le sue osservazioni sono Lutti rimasti
persuasi e convinti che le lettere sono Xl^fìN , onde non può
più dubitarsi che la medaglia appartenga a Xifonia . L'unica dif-
ficoltà potrebbe stare nel vedervi espressa la X in vece della Gre-
ca-S : ma non mancano esempj di-tali cambiamenti nelle monete
sicule , e particolarmente in quelle di Nasso,, leggendosi NA-
•KlHN invece di Nct^/wv . Dal suo possessore ne sarà data la figura
e pubblicata nelle medaglie inedite .
In secondo luogo , ci da notizia di un vaso fittile acquistato
dal Sig. Garelli, rarissimo per la iscrizione che vi si legge . In
uno de? due lati si rappresenta-una donna talarmente vestita, soste-
nente con la sinistra una scatola aperta , da cui trae con la destra
una lunga benda . Dirimpetto dalla sinistra vi-èia figura d'un uo-
mo con un lungo bastone in mano , che nell'estremità superiore
si divide in dueramipieni di*fogl-ie . Nel mezzo delle due figure
s'innalza una pianta con un fiore-in cima . Dall'opposto lato sono
altre due figure di uomo e donna in abito talare anch'esse . La
.donna sulla dritta , mentre si appoggia a lungo bastone -viatorio s
rivolta la testa dal lato sinistro per osservare una colonna che è
tra di essi : l'uomo, che ha un' egual bastone, sembra fermato an-
ch'esso , e come intento aieggere l'iscrizione scolpita sulla colon-
aia sudetta . L'iscrizione è un distico Greco in due linee , scritte
dalla cima alla base. Non ha il nostro Cavaliere avuto peranche un
.momento favorevole per trascriverla ; e se mai non ne trovasse