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/no . La Manilla gente all’opposto , per quanto in Livio §
ed altri se ne legge , fu in tutto , e per tutto di origine ple-
bea , e per tale riconosciuta, sebbene ottenesse atich’essa ca-
riche , e magistrature . Il dotto Vaillant pretende , che il suo
nome derivi dal prenome Mania , da Manias Manilius , ag-
giungendo che Manìus significhi , che sia nato di mattina ,
quoti mane natus est . Checche ne sia , ciò che fa al caso
nostro si è 5 che codesta nobilissima Mamilia gente , si spen-
se , o disparve assai presto dai fasti Romulei , non avendo
noi trovata ulterior menzione di essa do’po Quinto Marni-
no , che con Lucio Postumio ressero il Consolato l“anno 4880
di Roma . Per lo contrariò , allo sparir di quelli vediamo
comparire nel 645. un Marco Manilio Console con Publio
R. ut ilio Rufo 9 z da allora in poi piene sono le Storie di Ma-
nilii fino ai tempi di Teodosio , e più in giù . Chiunque vo-
glia accertarsene, non ha che leggere l’onomastico del Glan-
dorpio, dove tutti sono registrati i Manilii cogniti dal Tri-
buno del 271. sino al Manilio Felice autore della vita di
S. Gerardo primo Vescovo di Gostanza, e fondatore del Mo-
nastero di Peterhusen , pubblicata dal Ganisio •
Or facendo ritornare il discorso donde partì, veniamo
nel giusto sospetto di credere , che i Manilii o contraessero
nel decorso del tempo qualche parentela con i Matnilii ; o
che al momento di erigere una splendida tomba , se ne ar-
rogassero l’onore per quell’esca potentissima dell’orgoglio Ro-
mano di discender dai Numi „ Quante volte non vediamo
ancora al dì d’oggi , che per qualche somiglianza o coinci-
denza di nome pretende taluno ad origini, che non gli spet-
tano ? Si rifletta di grazia, ch’eglino poteano facilmente , ed
impunemente farlo : il primo per la quasi perfetta rassomi-
glianza del nome ; lo scambio della M in N è ovvio nella
lapidarla ; e nella decadenza di Roma le famiglie mutarono
sovente i nomi, e li confusero come ognun sa : il secondo
perchè all’epoca, che sorse questo sepolcral monumento , era-
no i tempi lontanissimi dalla Tusculana Mamilia , estinta
forse , o scomparsa dai Fasti Romani da molti secoli , Era
dunque facile l’imposturare volendo, nè ci dobbiamo fare uno >
(4) Giovanni Glandorp. Onomasfr pag. 5$»
/no . La Manilla gente all’opposto , per quanto in Livio §
ed altri se ne legge , fu in tutto , e per tutto di origine ple-
bea , e per tale riconosciuta, sebbene ottenesse atich’essa ca-
riche , e magistrature . Il dotto Vaillant pretende , che il suo
nome derivi dal prenome Mania , da Manias Manilius , ag-
giungendo che Manìus significhi , che sia nato di mattina ,
quoti mane natus est . Checche ne sia , ciò che fa al caso
nostro si è 5 che codesta nobilissima Mamilia gente , si spen-
se , o disparve assai presto dai fasti Romulei , non avendo
noi trovata ulterior menzione di essa do’po Quinto Marni-
no , che con Lucio Postumio ressero il Consolato l“anno 4880
di Roma . Per lo contrariò , allo sparir di quelli vediamo
comparire nel 645. un Marco Manilio Console con Publio
R. ut ilio Rufo 9 z da allora in poi piene sono le Storie di Ma-
nilii fino ai tempi di Teodosio , e più in giù . Chiunque vo-
glia accertarsene, non ha che leggere l’onomastico del Glan-
dorpio, dove tutti sono registrati i Manilii cogniti dal Tri-
buno del 271. sino al Manilio Felice autore della vita di
S. Gerardo primo Vescovo di Gostanza, e fondatore del Mo-
nastero di Peterhusen , pubblicata dal Ganisio •
Or facendo ritornare il discorso donde partì, veniamo
nel giusto sospetto di credere , che i Manilii o contraessero
nel decorso del tempo qualche parentela con i Matnilii ; o
che al momento di erigere una splendida tomba , se ne ar-
rogassero l’onore per quell’esca potentissima dell’orgoglio Ro-
mano di discender dai Numi „ Quante volte non vediamo
ancora al dì d’oggi , che per qualche somiglianza o coinci-
denza di nome pretende taluno ad origini, che non gli spet-
tano ? Si rifletta di grazia, ch’eglino poteano facilmente , ed
impunemente farlo : il primo per la quasi perfetta rassomi-
glianza del nome ; lo scambio della M in N è ovvio nella
lapidarla ; e nella decadenza di Roma le famiglie mutarono
sovente i nomi, e li confusero come ognun sa : il secondo
perchè all’epoca, che sorse questo sepolcral monumento , era-
no i tempi lontanissimi dalla Tusculana Mamilia , estinta
forse , o scomparsa dai Fasti Romani da molti secoli , Era
dunque facile l’imposturare volendo, nè ci dobbiamo fare uno >
(4) Giovanni Glandorp. Onomasfr pag. 5$»