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Guattani, Giuseppe Antonio [Hrsg.]
Memorie enciclopediche romane sulle belle arti, antichita etc — 5.1811 [Cicognara, 1324E]

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https://doi.org/10.11588/diglit.8993#0051
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X 39 X * .

Che se mai non volesse valutarsi la uniformità delle ìmaghu3 il
confronto delle quali riesce sempre rischioso e sospetto 3 trattandosi
di medaglie e di sculture in piccolo ; vi è tutto il resto della rap-.
presentanza che favorisce il mio pensamento, ed eccolo.

Si fa notoriamente autentico da Svetonio (i)3 e Dione (2) 3 che
per essere assente e malato non potendo Augusto assistere a queste
nozze 3 ordinasse ad Agrippa di far le sue veci • Nam cum propter
nsorbum nupciae fiiiae suae Juliàe et Marcelli ( erat h sorerh Augustas
fìlius ) Romae noti posset facere 3 Agrippae eas celebravi opera . Se
Agrippa dunque celebrò le nozze di Giulia e Marcello è regolare che
vi dovesse esser presente . In tal caso qual difficoltà averassi di ri-
conoscerlo nella figura togata che siegue immediatamente la sposa ì
.Tanto più che una certa rotondità del volto 3 i delineamenti prin-
cipali combinano con i ritratti conosciuti di lui 5 e la dignitosa mo-
venza che il marmo affaccia conviene e si adatta a quel? uomo po-
tente - a quel favorito d'Augusto ch'egli era. Non basta; l'assisten-
za del Dio Marte insolito a trovarsi 5 perchè di Nume contrario al-
le nozze , fino ad essere male augurato quel matrimonio che nel me-
se di Marzo a lui corrispondente si facea ; prova ad evidenza che
qui si tratta di un nodo relativo ad Augusto e ad Agrippa 3 che ne
furono 3 convien dire 5 devoti ; giacché il primo edifìcogli un Tem-
pio nel suo Foro 5 chiamandolo di Marte Vendicatore 3 l'altro gì' i-
rialzò nel Campo Marzo il Panteon 5 dedicandolo fra gli altri Dii a
Marte e Venere . li sic dicitur fortassis quod in simulacri? Martis ao
Veneris multas Deorum imagir.es acciptret. (5) Ed ecco spiegato il
perchè Venere piuttosto che Giunone 5 o la Concordia sia la Pronu-
ba delle Imperiali persone 3 e perchè la sposa non si vegga compa-
rire velata secondo la commune usanza Greco - Latina . Trattandosi
cioè d' una Femina Augusta 3 bella 5 giovane 5 e capricciosa come fu
Giulia3 era conseguente che l'adulazione ne trascurasse impunemente
il costume per farla comparire 3 come apparisce di fatto 5 graziosa oli
tre modo.3 gentile 3 e di eleganti contorni.

•Sembrami f»D qii3 per quanto l'arte permette3 giustificato il mio
assunto . Ad onta ci ciò 3 poiché nel determinare il soggetto ho cre-
duto dovermi attenere al tutto insieme della scena nuzziale scolpi*

(1) la vita Aug.
(*) Lib. LI li,

(3) Dione lib. XIII. pag. 316,
 
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