Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Museo italiano di antichità classica — 1.1884/​85

DOI Artikel:
Comparetti, Domenico: Varietà epigrafiche: [Keos, Amorgos, iscrizioni di Vasi]
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.9011#0239

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
- 227 -

finalmente il Ròhl, Inscript. gr. antiquiss. n. 39Qa
per primo tentando interpretarla e dandole un senso
che è assurdo per una iscrizione trovata in condi-
zioni tali. Nelle aggiunte il Ròhl servendosi di un
nuovo (inesattissimo) apografo del Dubois propose
una nuova lezione che è tutta falsa, salvo l'idea

che trattisi, come infatti è il caso, di un pensiero
amatorio.

Riferisco le notizie dell'Halbherr su questa epi-
grafe e la copia da lui fattane, che del resto con-
ferma quella del Ross:

Sulla roccia a sinistra della via che conduce da Amorgo
a Egiale pochi passi prima della chiesa di 'Ay. Mdfifiag,
quasi di fronte ad essa. Caratteri irregolari incisi abba-
stanza marcatamente. Altezza delle lettere 0,04m — 0,045m
— 0,075m. Le due righe sono divergenti; distanze estreme
fra loro 0,07m — 0,16m. In fine della prima riga, quantun-
que ci sia una piccola rottura, non pare manchi nulla. Di-
fetto della pietra è un piccolo segno che si vede dopo
l'ultimo e; tale è pure un segno verticale che si vede al
disopra del primo o e che non tocca la circonferenza come
parve al Eoss, e tali pur sono i piccoli segni nell'interno
di queir o e della lettera seguente. Il terzultimo segno
della seconda riga ora è reso meno chiaro da una scheg-
giatura della pietra in quel luogo; certamente non può
essere nè vi nè ^ ma dev'esser v, quale lo disegnò il
Boss che a quanto paro lo vide ancora intiero.

Ciò che ha reso fin qui inintelligibile questa epi-
grafe, che del resto è abbastanza chiara, è il dop-
pio E della prima riga. Nella seconda il 4° segno è
stato ben riconosciuto per un n rovesciato, ma a
torto il Kirchhoff pensò ad un nome in quel che
segue, supponendo che qualche lettera manchi in
fine, il che non è, e leggendo in 'Apeivovi che non
può stare. C'è scritto semplicemente in afisivov, e
dal riconoscere questo si arriva a riconoscere oSoi-q
che è scritto pur chiaro in fine della linea ante-
cedente ed offre un significato che sta benissimo
con sn aneivov. Il secondo dunque degli E non
rappresenta certamente un e ma un' altra lettera
che non può qui essere altro che o un digamma se-
gnato sbadatamente con un tratto di più, ed in tal
caso avremmo fi i/oSoir] per p svoóoirj, oppure un
segno di aspirazione B a cui fu dimenticato di
aggiungere la verticale destra ed allora avremmo
la regolare scrittura Boóoùj. Dei due casi il più

probabile panni il secondo e quindi la mia lezione
sarebbe :

"EdctGig [.is òSoùj

STI à[X£lVOV.

È scritto OAOIE, non OAOIH come si aspet-
terebbe in luogo ov'era usato l'alfabeto jonico.
Ma l'uso promiscuo dei segni E, H per rappresen-
tare l'è si trova ad Amorgos come altrove. Così
in un'altra epigrafe dello stesso luogo troviamo
clTtTroxQUTEg, 'iTtrvoxXEs e in un'altra certamente
contemporanea leggiamo xHg nóXeog. *) Di tal fatto
trovasi esempio anche in altri paesi jonici come
Naxos, Keos e si è creduto scoprire una regola,
che cioè l'H sia usato solamente per quei casi in
.cui nei paesi non jonici si avrebbe il suono a, o,
come altri si esprime, per l'è derivante da un a ;
per tutti gli altri e d'altra origine sarebbesi ado-
prato l'E ; e questo si adatterebbe ai fatti sopra no-
tati di Amorgos. Ma se ciò spiega alcuni fatti delle
due epigrafi arcaiche di Naxos, non ispiega poi
Y'A&rjvcdEs òPqihotzcctqWc, che troviamo nell'epi-
grafe di Keos (Siphnos) sopra eia noi illustrata, nè
Yàvé&Exév ed àvé&Hxev che si osservano in due
iscrizioni di Keos certamente contemporanee. È
azzardoso e vano, su di uno scarsissimo numero
di monumenti stabilire regole e teorie che un nuovo
monumento può da un dì all'altro rovesciare. Con-
tentiamoci di raccogliere e registrare i fatti.

i) Ved. Bullett. de corresp. Mièti. VI, 1882, p. 187, 189.
 
Annotationen