216 PARTE PRIMA
tema propriamente apparténgono alla gram-
matica, nè possono trovar luogo nella storia
presente (i): pur giova a noi clie dopo untor-
tuoso giro d’ errori siasi pervenuti a deter-
minare il valore meno dubbio d’ogni lettera,
ed a comporre un alfabeto apparentemente re-
golare, col cui mezzo possono leggersi a suf-
sicienza i monumenti scritti in quella lingua
smarrita .
I sistemi più disperati ed esclusivi si sono
arditamente immaginati e ostinatamente difesi7
per sviscerare il grande arcano della lingua e
delle origini Italiche. A1 principio del secolo
scorso i lessici Ebraici erano il fonte da cui
quasi unicamente derivavasi T investigazione
dell’idioma . L’Etiopico, il Coptico, il Celti-
co, il Runico, il Cantabro e sino il Samscrda-
mico furono posti del pari a contribuzione,
senza poter somministrare sinora alcun risulta-
(i) A1 secolo di Leon X non eravi alcuno clie
conoscesse le lettere Etrusche. Possono vedersi nel
Gori ( Disesa dell’ alsab. Etr. pag. i58. seq. ) e
nels Amaduzzi ( Alph. vet. Etr. ) la serie delle ri-
cerche antiquarie relative 'a tali studj 7 incomincian-
do dal primo alfaheto di Teseo Amhrogio nel i53g7
sino a quello più emendato delGori nel 1787. Als ul-
timo dehhesi al ch. Lanzi il migìioramento dell’ alfa-
heto Goriano . Saggio} Part. li ; 2.
tema propriamente apparténgono alla gram-
matica, nè possono trovar luogo nella storia
presente (i): pur giova a noi clie dopo untor-
tuoso giro d’ errori siasi pervenuti a deter-
minare il valore meno dubbio d’ogni lettera,
ed a comporre un alfabeto apparentemente re-
golare, col cui mezzo possono leggersi a suf-
sicienza i monumenti scritti in quella lingua
smarrita .
I sistemi più disperati ed esclusivi si sono
arditamente immaginati e ostinatamente difesi7
per sviscerare il grande arcano della lingua e
delle origini Italiche. A1 principio del secolo
scorso i lessici Ebraici erano il fonte da cui
quasi unicamente derivavasi T investigazione
dell’idioma . L’Etiopico, il Coptico, il Celti-
co, il Runico, il Cantabro e sino il Samscrda-
mico furono posti del pari a contribuzione,
senza poter somministrare sinora alcun risulta-
(i) A1 secolo di Leon X non eravi alcuno clie
conoscesse le lettere Etrusche. Possono vedersi nel
Gori ( Disesa dell’ alsab. Etr. pag. i58. seq. ) e
nels Amaduzzi ( Alph. vet. Etr. ) la serie delle ri-
cerche antiquarie relative 'a tali studj 7 incomincian-
do dal primo alfaheto di Teseo Amhrogio nel i53g7
sino a quello più emendato delGori nel 1787. Als ul-
timo dehhesi al ch. Lanzi il migìioramento dell’ alfa-
heto Goriano . Saggio} Part. li ; 2.