CAPO OTTAVO 2$i
ìiazioni avvezze alle fatiche della guerra, e trop~
po amanti della libertà per lasciar sperare una
facile o sicura conquista. Liberati così dopo
^quattordici anni) da un pericoloso nemico , i
Lucani e iBruzzi ripigliarono tosto la lor con-
sueta superiorità su i degeneranti Greci d’Ita-
lia, e, come narreremo innanzi, diffusero nuovi
travagli su quelle allettatrici e sempre mai in-
vidiate contrade .
GAPO NONO
Stato della jilosofìa, letteratura ed artì
nella Magna Grecia.
chiunque ami di trarre qualche prosicua le-
zione dalle vicende morali e politiche degli sta--
ti , le rivoluzioni sinora narrate della Magna
Grecia avran dato motivo d’ accertare quella
consolante verità, che se le passioni vili sono
sempre ministre di sciagure e di lagrime, le non
infìnte virtù formano la felicità e la vera glo-
ria delle nazioni. Nostro dovere si è adesso di
considerare come que’ medesimi uomini che
fecero la fortuna delle loro patrie, dettero ope-
ra a risvegliare fra i concittadini un utile inci-
tamento alla Virtù e alla scienza . L’ istoria del
genere umano ha omai resa comune quella
sorprendente riflessione, che le mutazioni degli
stati lungi di nuocere, giovano spesso ai rapidi
ìiazioni avvezze alle fatiche della guerra, e trop~
po amanti della libertà per lasciar sperare una
facile o sicura conquista. Liberati così dopo
^quattordici anni) da un pericoloso nemico , i
Lucani e iBruzzi ripigliarono tosto la lor con-
sueta superiorità su i degeneranti Greci d’Ita-
lia, e, come narreremo innanzi, diffusero nuovi
travagli su quelle allettatrici e sempre mai in-
vidiate contrade .
GAPO NONO
Stato della jilosofìa, letteratura ed artì
nella Magna Grecia.
chiunque ami di trarre qualche prosicua le-
zione dalle vicende morali e politiche degli sta--
ti , le rivoluzioni sinora narrate della Magna
Grecia avran dato motivo d’ accertare quella
consolante verità, che se le passioni vili sono
sempre ministre di sciagure e di lagrime, le non
infìnte virtù formano la felicità e la vera glo-
ria delle nazioni. Nostro dovere si è adesso di
considerare come que’ medesimi uomini che
fecero la fortuna delle loro patrie, dettero ope-
ra a risvegliare fra i concittadini un utile inci-
tamento alla Virtù e alla scienza . L’ istoria del
genere umano ha omai resa comune quella
sorprendente riflessione, che le mutazioni degli
stati lungi di nuocere, giovano spesso ai rapidi