BIBLIOGRAFIA
12
Bianchi (Giuseppe). Ragguaglio della Galleria me-
dicea. — Firenze, 1759.
Vi si descrivono le opere del Buonarroti che esistono
nella Galleria medesima.
Bianconi (Carlo). Nota manoscritta apposta ad un
esemplare delle Vite dei Pittori di Giorgio
Vasari, edizione di Siena 1793, Tomo X,
pagine 28; ove si parla della rarissima in-
cisione di Martino Schoen tedesco, la quale
fu ritratta in pittura da Michelangelo Buo-
narroti.
La pubblicò Michelangelo Gualandi nelle Memorie
originali italiane risguardanti le belle arti. Serie prima,
1840. Bologna, Marsigli, a pagine 71.
Bibliothèque universelle de Genève.
Nel tomo LX della nuova serie è un articolo inti-
tolato Louise de Medicis, nel quale si tesse la storia di
un amore immaginario tra Michelangelo e Luisa de'Me-
dici figlia di Lorenzo il Magnifico. — Intorno a questo
preteso innamoramento scrisse anche il canonico Casi-
miro Basi una dissertazione, che intitolò : Delle rime
di M. B. e della donna ispiratrice delle sue immagini e
dei suoi affetti, che lesse alla Società Colombaria nel
1850, avendo peraltro il buon senso di non pubblicarla.
Biondo (Michelangelo). Della nobilissima pittura
et della sua arte, del modo, et della dot-
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Bianchi (Giuseppe). Ragguaglio della Galleria me-
dicea. — Firenze, 1759.
Vi si descrivono le opere del Buonarroti che esistono
nella Galleria medesima.
Bianconi (Carlo). Nota manoscritta apposta ad un
esemplare delle Vite dei Pittori di Giorgio
Vasari, edizione di Siena 1793, Tomo X,
pagine 28; ove si parla della rarissima in-
cisione di Martino Schoen tedesco, la quale
fu ritratta in pittura da Michelangelo Buo-
narroti.
La pubblicò Michelangelo Gualandi nelle Memorie
originali italiane risguardanti le belle arti. Serie prima,
1840. Bologna, Marsigli, a pagine 71.
Bibliothèque universelle de Genève.
Nel tomo LX della nuova serie è un articolo inti-
tolato Louise de Medicis, nel quale si tesse la storia di
un amore immaginario tra Michelangelo e Luisa de'Me-
dici figlia di Lorenzo il Magnifico. — Intorno a questo
preteso innamoramento scrisse anche il canonico Casi-
miro Basi una dissertazione, che intitolò : Delle rime
di M. B. e della donna ispiratrice delle sue immagini e
dei suoi affetti, che lesse alla Società Colombaria nel
1850, avendo peraltro il buon senso di non pubblicarla.
Biondo (Michelangelo). Della nobilissima pittura
et della sua arte, del modo, et della dot-