ÌNC
ièntg ìn piccolo, ma sccco neì
grande. Nel suo Cristo di buon
gusto vi fece entrare l’ acquafor-
te contra I’ uso di quel tempo .
29. Nicola di Bruyn d’Artver-
sa si scelse per modelli Alberto
Durer, e Luca diLeyde, maper-
fszionò il gotico . Non conobbe
il chiaroscuro, e amò Ia secchez-
za. I suoi panneggiamenti han-
no della grazia, e alcune sue
donne della bellezza .
I Francesi riceverono tardi I’
incisione; II loro primo inciso-
re fu Gto. Duvet o Danet nativo
di Langres che itrcideva a Parigi
nel 1550. Si cita anche Natal Gar-»
nier , e Stefano de Laulne .
30. Ma Leonardo Gattltier me-
rita d’ esser distinto per aver in-
ciso il Giudizio di' Michelangeio
megiio di Martino Rota . Egli
lavorava verso ii principio del
secolo XVII, quando I’ acqua for-
te, fin allora negletta, divenne
un passatempo di alcuni artisti ,
e poi la gloria di molti .
31. Gio. Lanfr'anco allievo de f
Caracci n. a Parrna nel x581 m,
a Roma nei 1547. Buon pittore,
ma tra gl’ incisori non è di quelii
che maneggiaron bene Ia punta.
32. Cornelio Scbut d’ Anversa
n. 1590 m. t6y6 y pittore e poeta,
incise all’ acquaforte le sue com-
posizioni di apparato cón finezza .
33. Francesco Perier di Màcotl
fi. 1590 m. a Roma t66a fu di-
scepolo di Lanfranco, e incise ail’
acquaforte gran' numero di scul-
ture antiche , ma le sole attitu-
dini, senza curarsi del disegno e
dei carattere . L’ incìsore ha da
cGpiare i capi d’ opera dell’ arte
con precisione e colla piu esarta
fedeltà .
34. Giacorrio Callot gentiluomo-
Lorenese rr. a Nancy 1593 m*
ÌNC ±9
1Ó35 fa il primo che sì diede
tutto all’ acquaforte . Egli scap-
pò dalla casa paterna , e andò a
Roma per abbandonarsi intera-
mente al diségno. Passò a Fi-
renze , e vi prese ia maniera ca-
ricara di Michelagnoio colà do-
minànte . Trattò con forza le
piccoie figure, e si fece pesante
e freddo Le sue opere migliori
sono la Tentazione di S. Antonio,
la strada di IVantes , Ie fiete , ie
iniserie della guerra, la passione ,
il parterre , la veduta del ponte
nuovo, il ventaglio . Nòri volle
incider Ia presa di Nàncy fatta
da’Francesi, e rispose al Cardi-
nal di Richelieu che si fàrebbe
tagliar il pollice piuttosto che
impiegar la sua manc contro l’
onore della sua pàtria.
35. Antonio Van-Dyck d’ An-
versa n, 1599 m. 1641, pittore
celebre specialrriente ne’ rirratti .
Inci.se all’ àCquaforte cori entu-
siasmo, cón tocco maschio e si-
curo, senza curarsi della proprie-
tà, Le sue teste di Vòrsterman ,
di Frank , di Snérllincf ec. respi-
rano : quella di Mellery è tutta
di carne ,
36. Claudio Gelée detto il Lo-
renese nato in Champagne i5oa
rii. 1682 in Roma , ha inciso col-
Io stesso efFetro che metteva ne’
suoi paesi-
37. Brebiette fiorì verso il 16^6^
La sua punta non è mòito grata.
38. Vincislao Hollar da Praga n.
1807 m. 1677 di famigiià nobile
rovinata dallà guerra. I suoi tagli
sono ristretti e aspri . E' stima-
to il ritratto di Alberto Durer.
39. Stefano della Bella Fioren-
tino n. 1610 m. 1664 è i 1 princi-
pe degl’incisori in piccolo, co-
me G. Audran Io è degl’incisorì
di storia. Le sue incisioni pa»’
B 2 jon
ièntg ìn piccolo, ma sccco neì
grande. Nel suo Cristo di buon
gusto vi fece entrare l’ acquafor-
te contra I’ uso di quel tempo .
29. Nicola di Bruyn d’Artver-
sa si scelse per modelli Alberto
Durer, e Luca diLeyde, maper-
fszionò il gotico . Non conobbe
il chiaroscuro, e amò Ia secchez-
za. I suoi panneggiamenti han-
no della grazia, e alcune sue
donne della bellezza .
I Francesi riceverono tardi I’
incisione; II loro primo inciso-
re fu Gto. Duvet o Danet nativo
di Langres che itrcideva a Parigi
nel 1550. Si cita anche Natal Gar-»
nier , e Stefano de Laulne .
30. Ma Leonardo Gattltier me-
rita d’ esser distinto per aver in-
ciso il Giudizio di' Michelangeio
megiio di Martino Rota . Egli
lavorava verso ii principio del
secolo XVII, quando I’ acqua for-
te, fin allora negletta, divenne
un passatempo di alcuni artisti ,
e poi la gloria di molti .
31. Gio. Lanfr'anco allievo de f
Caracci n. a Parrna nel x581 m,
a Roma nei 1547. Buon pittore,
ma tra gl’ incisori non è di quelii
che maneggiaron bene Ia punta.
32. Cornelio Scbut d’ Anversa
n. 1590 m. t6y6 y pittore e poeta,
incise all’ acquaforte le sue com-
posizioni di apparato cón finezza .
33. Francesco Perier di Màcotl
fi. 1590 m. a Roma t66a fu di-
scepolo di Lanfranco, e incise ail’
acquaforte gran' numero di scul-
ture antiche , ma le sole attitu-
dini, senza curarsi del disegno e
dei carattere . L’ incìsore ha da
cGpiare i capi d’ opera dell’ arte
con precisione e colla piu esarta
fedeltà .
34. Giacorrio Callot gentiluomo-
Lorenese rr. a Nancy 1593 m*
ÌNC ±9
1Ó35 fa il primo che sì diede
tutto all’ acquaforte . Egli scap-
pò dalla casa paterna , e andò a
Roma per abbandonarsi intera-
mente al diségno. Passò a Fi-
renze , e vi prese ia maniera ca-
ricara di Michelagnoio colà do-
minànte . Trattò con forza le
piccoie figure, e si fece pesante
e freddo Le sue opere migliori
sono la Tentazione di S. Antonio,
la strada di IVantes , Ie fiete , ie
iniserie della guerra, la passione ,
il parterre , la veduta del ponte
nuovo, il ventaglio . Nòri volle
incider Ia presa di Nàncy fatta
da’Francesi, e rispose al Cardi-
nal di Richelieu che si fàrebbe
tagliar il pollice piuttosto che
impiegar la sua manc contro l’
onore della sua pàtria.
35. Antonio Van-Dyck d’ An-
versa n, 1599 m. 1641, pittore
celebre specialrriente ne’ rirratti .
Inci.se all’ àCquaforte cori entu-
siasmo, cón tocco maschio e si-
curo, senza curarsi della proprie-
tà, Le sue teste di Vòrsterman ,
di Frank , di Snérllincf ec. respi-
rano : quella di Mellery è tutta
di carne ,
36. Claudio Gelée detto il Lo-
renese nato in Champagne i5oa
rii. 1682 in Roma , ha inciso col-
Io stesso efFetro che metteva ne’
suoi paesi-
37. Brebiette fiorì verso il 16^6^
La sua punta non è mòito grata.
38. Vincislao Hollar da Praga n.
1807 m. 1677 di famigiià nobile
rovinata dallà guerra. I suoi tagli
sono ristretti e aspri . E' stima-
to il ritratto di Alberto Durer.
39. Stefano della Bella Fioren-
tino n. 1610 m. 1664 è i 1 princi-
pe degl’incisori in piccolo, co-
me G. Audran Io è degl’incisorì
di storia. Le sue incisioni pa»’
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