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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Helbig, W.: Osservazioni sopra i ritratti di Fulvia e di Ottavia
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0325

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577

DI FULVIA E DI OTTAVIA

578

seconda moglie d'Antonio (1). Se sottopongo la que-
stione ad un nuovo esame, lo faccio, perchè mi sembra
di poter supplire in parecchi riguardi alle osservazioni
svolte finora, e precisare maggiormente alcuni fatti che
vi hanno rapporto.

In primo luogo ciò che riguarda i quinarii lionesi
n. lab il tempo, in cui furono coniati, decisamente
esclude la supposizione che il ritratto femminile
espresso in essi sia d'Ottavia. Marco Antonio sposò la
sorella d'Ottaviano soltanto verso la fine dell'anno 714
(40 a. Cr.), mentre si può provare con certezza che i
due quinarii appartengono ad un tempo anteriore. Un
limite superiore per la loro coniazione viene fornito
dal fatto, che la fondazione della colonia Lugdunum,
intrapresa per ordine del Senato da Lucio Munazio
Planco, ebbe luogo nell'anno 711 (43) (2). Oltre a
ciò l'esemplare n. la che dà ad Antonio il titolo di
/// • Vili li(ei) P(ublicae) C(onstituendae) deve es-
sere posteriore al 27 novembre del medesimo anno,
giorno, nel quale fu costituito il secondo triumvirato.
Dall'altro canto è chiaro che quelle monete sono an-
teriori al tempo, nel quale Marco Antonio cessò di
essere padrone delle Gallie; ciò che accadde nell'anno
713 (41), quando le di lui legioni ch'erano di guar-
nigione in quelle provincie mossero per Italia per far
valere le loro forze nelle perturbazioni che condussero
alla guerra perusina (3). Ma un altro criterio ancora
più preciso viene fornito dall'indicazione degli anni XL
sopra l'uno, XLI sopra l'altro dei due quinarii. Già
l'Eckhel (') propose la congettura che questi numeri
si riferiscano all'età del triumviro e tale opinione in
maniera decisiva è sostenuta dal Borghesi (5). Ora
Plutarco (6) sopra la durata della vita d'Antonio co-
nobbe due tradizioni. Secondo l'ima Antonio nell'anno
724 (30 a. Cr.), quando si suicidò, aveva 53 anni ;

(') Cf. specialmente Babelon nella Revue numismatique 1884
P- 407-421, p. 423. Se il von Sallet nella Zeitschrift fiir Nu-
mismatik XI p. 173 not. 1 dubita che le teste espresse sopra
le monete di Numonio Vaala e di Mussidio siano ritratti, egli
decisamente ha torto. S'intende che gli antichi artisti hanno
sempre rappresentato Vittoria con una capigliatura ideale, non
mai con un'acconciatura complicata e poco estetica, qual'era
quella usata a Roma ai tempi del secondo triumvirato.

(*) Eckhel Dottrina numorum VI p. 38. Revue numisma-
tique 1868 p. 80-82.

(3) Drumann Geschichte Jìoms I p. 406 sg.

(4) Dottrina numorum VI p. 40.

(5) (Euvres numismatiques I p. 498 sg.

(6) M. Antonius 86.

secondo l'altra, 56. Delle quali due tradizioni sembra
preferibile la prima, perchè meglio corrisponde all'indi-
cazione di un altro autore, che cioè il triumviro, quando
nell'a. 713 (41 a. Cr.) a Tarso s'incontrò con Cleopatra,
fosse in età di 40 anni ('). Se dunque secondo questi
dati la nascita di Antonio ha da supporsi nell'a. 670 (84
a. Cr.) o 671 (83 a. Cr.), allora il numero XL aggiunto
sopra l'uno dei due quinarii accennerebbe all'a. 710 (44
a. Cr.) o alla. 711 (43 a. Cr.); il XLI dell'altro al-
la. 711 (43 a. Cr.) o 712 (42 a. Cr.). Siccome l'anno
710 (44) resta escluso dalle sopra accennate circostanze
cronologiche, così il quinario col numero XL deve es-
sere stato coniato verso la fine dell'a. 711, l'altro
con XLI nell'anno susseguente ; dunque in ogni caso
prima dell'a. 714 (40), nel quale Antonio sposò Ottavia.

Siccome l'aureus di Numonio Vaala (tav. II n. 2)
offre una stretta affinità con quelli coniati da Marco
Arrio Secundo (2), Gajo Clodio Pulcro, figlio di Gajo(3),
e Lucio Servio Sulpicio Rufo (4), così sembra che
questi quattro personaggi siano stati insieme quatuor-
viri monetarii. La loro coniazione in oro molto bene
si spiega da ciò che il Senato voleva dar un segno della
sua autorità rinascente, ordinando ai suoi impiegati mo-
netarii di coniare in un metallo, del quale finora si erano
serviti soltanto gli imperatores (5). Generalmente si
suppone che quei quatuorviri abbiano funzionato nel-
l'anno 711 (43). Ma niente impedisce di attribuirli
col Lenormant (6) all'anno seguente, nel quale i dis-
sidii tra il partito Antoniano ed Ottaviano, dissidii
che condussero alla guerra perusina, potevano benissimo
fornire al Senato occasioni per far valere la sua au-
torità. In nessun caso quella coniazione può essere
posteriore alla primavera dell'a. 714 (40), nella quale
Ottaviano in conseguenza della resa di Perusia diventò
padrone assoluto dell'Italia. Dunque anche l'aureus
di Numonio Vaala è anteriore al matrimonio di Marco
Antonio con Ottavia concluso verso la fine dell'anno
714 (40) e perciò il ritratto femminile espresso in
esso può essere soltanto quello di Fulvia.

(') Appianus beli, civil. V 8.

(2) Babelon Monnaies de la rcpublique I p. 219.

(3) Babelon I p. 352.
(*) Babelon II p. 474.

("') Mommsen-Blacas Ilistoire de la mannaie romaine
III p. 4 sg. P. Lenormant La monnaie dans l'antiquité II p. 340,
III p. 169 sg.

(fl) La monnaie dans l'antiquité III p. 173-174.
 
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