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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 1.1889

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Helbig, W.: Osservazioni sopra i ritratti di Fulvia e di Ottavia
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https://doi.org/10.11588/diglit.8558#0324

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575

OSSERVAZIONI SOPRA I RITRATTI

576

di Fulvia, seconda moglie di Marco Antonio (') — ri-
tratti che più tardi esamineremo in maniera partico-
lareggiata — e talvolta, non sempre, in quei di Ottavia,
sorella di Ottaviano e terza moglie di Antonio (2), come
in quei di Giulia, figlia d'Augusto (3), prova che tale
acconciatura si usava ai tempi del secondo trium-
virato ed ancora sotto il regno d'Augusto. Ma le mo-
nete predette c'informano pure che essa durante questi
tempi già subiva qualche modificazione. Colla mede-
sima rigidezza tipica che si osserva nella testa pubbli-
cata sulle nostre tav. I e II la essa si presenta soltanto
nei ritratti di Fulvia, morta nell'anno 714 (40 a. Cr.).
Le monete, sulle quali è espresso il ritratto di Ot-
tavia, sono tutte quante posteriori al di lei matrimonio
con Marco Antonio, matrimonio ch'ebbe luogo verso la
fine del medesimo anno. Alcune di esse (4) fanno ri-
conoscere chiaramente che i capelli scendenti di qua e
di là delle due scriminature parallele sono meno stret-
tamente aderenti al cranio, e che non tutti i capelli
dell'occipite sono riuniti in una treccia, ma parte di essi
in lunghi ricci cade in giù sul collo. Le quali modi-
ficazioni dell'originario tipo preparano già il passaggio
alle acconciature più libere che s'usavano nei tempi
inoltrati del regno d'Augusto (5).

L'importanza della testa da noi riprodotta sarebbe

(•) In prime nozze Marco Antonio era maritato con Fadia,
figlia d'un liberto Quinto Fadio. Cf. Drumann Geschichte Roms
in seinem Uebergange von der republikanischen sur monarchi-
schen Verfassung I p. 517-518.

(2) Gazette archéologique I (1875) p. 121-122. Bernoulli Ro-
mische Ikonographie II 1 p. 110 sg.

(3) Gazette arch. I (1875) p. 121-122. Bernoulli 1. c. II 1
p. 126 sg.

(4) P. e. Cohen Jl/édailles impériales I* p. 52 n. 1, p. 54
n. 5. Babelon Monnaies de la républiqtie I p. 183 n. 69, p. 185
n. 73, II p. 592.

(5) E chiaro che i versi nelVArs amandi d'Ovidio pubbli-
cata nell'anno 752 (2 a. Cr.) Ili 139

Exiguum summa nodum sibi fronte relinqui,
Ut pateant aures, ora rotunda volunt,
non hanno da fare coll'acconciatura in discorso. In primo luogo
la treccia ripiegata sopra la fronte non può qualificarsi come
nodo. In secondo luogo tale treccia non produce punto l'effetto
di scoprire le orecchie. Mi sembra piuttosto che l'acconciatura
accennata da Ovidio sia quella che si osserva in un magnifico
ritratto femminile esposto nel Museo Chiaramonti (Helbig Fùhrer
durch die offentlichen Sammlungen kl. Alterthumer in Rom,
I n. 79). Tale ritratto mostra lo stile dei tempi d'Augusto. I
capelli sulla parte anteriore della testa vi sono tirati insù e
riuniti in un piccolo nodo, il quale atteggiamento fa sì che le
orecchie restano scoperte.

considerevolmente aumentata, se si riuscisse a determi-
nare la persona da essa rappresentata. In tale indagine
bisogna tener conto di alcune monete che sulla parte
dritta mostrano un ritratto simile, il quale però, pel-
le ali aggiunte alle spalle, è caratterizzato come testa
di Vittoria. Tali monete sono le seguenti :

la) Quinario di Marco Antonio coniato a Lugdu-
num (Lione). Av. Ili • VIR R ■ P • C . Ritratto femmi-
nile alato. Rv. ANTONI IMP . Leone verso destra.
Nel campo A XLI.

Cohen Jl/édailles impériales I2 p. 51 n. 3. Babelon Mon-
naies de la république I p. 168 n. 32.

lb) Quinario della medesima serie. Av. Ritratto

simile. Rv. LVCVDVNI. Leone verso destra. Nel

campo A XL.

Bevue numismatique 1853 pi. Ili 5 p. 53. Cohen I' p. 51
n. 4. Babelon I p. 169. Riprodotto nella nostra tav. II n. lb se-
condo un getto gentilmente favoritomi dal sig. Babelon.

2) Aureus di Gajo Numonio Vaala. Av. Ritratto

simile. Rv. C • NVMONIVS VAALA . Un soldato dà

l'assalto ad un vallo difeso da due altri soldati.

Bevue numismatique 1853 pi. Ili 7 p. 54. Cohen I2 p. 51
n. 2. Babelon II p. 264. Riprodotto sulla nostra tav. II n. 2
secondo un getto favoritomi dal sig. cav. Francesco Martinetti.

3) Denario di Lucio Mussidio Longo. Av. Ritratto
simile. Rv. L MVSSIDIVS LONGVS. Biga montata da
Vittoria verso destra.

Bevue numismatique 1853 pi. III 6 p. 54. Babelon II p. 242
n. 4. Sulla nostra tav. II n. 3 secondo un getto favorito dal
sig. Babelon.

4) Moneta di bronzo coniata nell'Asia Minore in
una città chiamata Fulvia, la quale probabilmente
era identica con Eumenia. Av. Ritratto simile. Rv.
«ÌOYAOYIANDN ZMEPTOPIFO #IA.QNIAOY. Mi-
nerva che procede verso sinistra, tenendo colla destra
l'asta, colla sinistra lo scudo.

Revue numismatique 1853 pi. X 5 p. 248. VVaddington
Voyage numismatique en Asie mineure pi. IX 5 p. 149. Cohen
I2 p. 51 n. 1. Bernoulli Romische Ikonographie I p. 211; Munz-
tafel IV n. 92. Sulla nostra tav. II n. 4 secondo un getto favo-
rito dal sig. Babelon.

Il busto alato espresso sopra le monete n. 1-3
altre volte si spiegava per il ritratto d'Ottavia, so-
rella d'Ottaviano e terza moglie di Marco Antonio ('),
mentre dopo la pubblicazione del n. 4 quasi tutti i
dotti vanno d'accordo nel riconoscere in esso Fulvia,

(') Iìevue numismatique 1853 p. 50-55.
 
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