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Accademia Nazionale dei Lincei <Rom> [Hrsg.]
Monumenti antichi — 2.1893 (1894)

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Ghirardini, Gherardo: La situla italica primitiva studiata specialmente in Este, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.9301#0092

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LA SITULA ITALICA PRIMITIVA

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decorazione fatta già argomento di peculiari indagini
dallo stesso prof. Prosdocimi e da altri eruditi, fu di-
vulgata in modo veramente degno dal compianto Leo
Benvenuti. La riproduzione datane da lui, ricavata con
la fototipia da un disegno accuratissimo, lascia scorgere
in tutte le note della tecnica e dello stile le rappre-
sentanze cesellate in quel raro e prezioso cimelio del-
l'arte paleoveneta.

Le altre situle, appunto per essere quasi ignote,
furono lasciate in disparte o riguardate siccome af-
fatto accessorie da tutti coloro, che de' bronzi figurati
del settentrione d'Italia e delle regioni alpine tennero
proposito sia incidentemente, sia in ispeciali mono-
grafie. Eppure esse non sono, a parer mio, degne di
minor considerazione di quello che sia la situla Ben-
venuti. Vero è che non hanno le rappresentanze di
scene della vita reale, che nel vaso Benvenuti, come
in altri affini, costituiscono la parte maggiore e più
curiosa della decorazione; ma le figure d'animali e certi
motivi che le adornano sono tanto caratteristici, hanno
una così netta e spiccata impronta stilistica, che dal-
l'analisi di tali figure e di tali motivi si possono trarre
risultamenti rilevantissimi per la questione, che con-
cerne l'origine dell'arte figurativa di que' bronzi.

Mosso da coteste considerazioni io misi innanzi alla
r. Accademia dei Lincei la proposta, che si facessero
disegnare esattamente, a chiaroscuro e in grandezza na-
turale, le rappresentanze figurate delle situle di Este,
lasciando stare quella della necropoli Benvenuti già
edita convenientemente ; che si apprestasse di ogni si-
tula una riproduzione fotografica per dare una fedele
immagine della forma e dell'insieme dello stile; e che,
aggiunte a queste riproduzioni quelle d'altri oggetti
della necropoli atestina o di diversa provenienza atti-
nenti all'argomento da trattarsi, si pubblicasse con ta-

vole eliotipiche e con zincotlpie tutto questo importante
materiale archeologico nei Monumenti antichi. La pro-
posta essendo stata accettata, si affidò al prof. Cesare Te-
deschi di Este l'incarico de' disegni, ch'egli eseguì in
acquerello con singolare maestria e diligenza.

In quanto al lavoro, che da qualche anno, ripetendo
le mie visite autunnali al museo atestino, andai a mano
a mano preparando, dirò ch'esso, giusta i criteri sopra
esposti, può esser diviso in tre parti principali, di cui
la prima tratta dell'origine e della propagazione della
situla in Italia, la seconda della decorazione geome-
trica (stile veneto-europeo), la terza della decorazione
a figure d'animali (stile veneto-orientale). Ambedue
i generi di decorazione potremo studiare con l'analisi
delle situle atestine. I motivi geometrici sono offerti
da qualche raro esemplare metallico e da parecchi
esemplari in terracotta, fregiati di borchie di bronzo. La
decorazione a zone d'animali è offerta, come ho detto
testé, da tutte le situle figurate di Este, che si pub-
blicheranno qui secondo i nuovi disegni. La situla
Benvenuti, adorna non solo di figure d'animali, ma
anche e soprattutto di scene della vita umana, resta
pertanto quasi interamente esclusa dall'argomento trat-
tato nella presente monografia, come ne rimangono
escluse le situle d'altra provenienza, istoriate con epi-
sodi svariatissimi, delle quali nella memoria sulla col-
lezione Baratela registrai la serie, accresciuta pur di
recente di qualche nuovo e ragguardevole esemplare.

Arrestandomi a questo limite, io mi auguro dei resto
di potere quando che sia, con nuovi studi intorno a tutta
quest'altra serie di monumenti, esaurire appieno un
tema,' che è di sommo rilievo fra quanti oggi si pre-
sentino ai cultori dell'archeologia primitiva dell'Italia
superiore.
 
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